
“Sono onorata, doveroso essere qui”. Queste le parole di Giorgia Meloni, scendendo dal treno che l’ha portata a Kiev, partito dalla Polonia. “Era giusto e necessario esserci”, ha aggiunto la premier, che è arrivata intorno all’una di notte nella capitale ucraina per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky.
Il programma della visita è riservato ma Meloni dovrebbe visitare alcuni luoghi simbolo della guerra. È stata accolta con un mazzo di fiori alla stazione, prima di salire in auto e trasferirsi in hotel, da una delegazione del governo ucraino, una rappresentanza dell’Ambasciata italiana e dall’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk.
Giorgia Meloni a Kiev: “Doveroso essere qui”
“Credo sia doveroso essere qua per ribadire la posizione del governo italiano e forse anche rendersi conto personalmente di quel che serve a un popolo che si batte per la libertà. È sempre diverso vedere con i propri occhi, credo che aiuti anche gli italiani a capire”.
Ambasciatore ucraino in Italia: “Apprezziamo la risposta di Meloni dopo le dichiarazioni di Berlusconi”
La prima tappa del viaggio in Ucraina sarà a Bucha. In un’intervista all’Ansa, l’ambasciatore ucraino a Roma Yaroslav Melnuk, ha dichiarato: “L’Italia ci dà un forte sostegno nel nostro percorso verso l’adesione all’Ue, apprezzo molto la leadership di Roma”. E ancora: “È molto importante per la nostra posizione durante la guerra. Contiamo anche sul sostegno dell’Italia per la nostra domanda di adesione alla Nato con la procedura accelerata. La visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Kiev è un altro forte segnale di sostegno all’Ucraina”.
“L’Ucraina apprezza la pronta risposta del presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, che ha ribadito il sostegno incrollabile del governo italiano all’Ucraina dopo le dichiarazioni inaccettabili di Berlusconi”, ha dichiarato Melnuk all’Ansa.