
La manovra che verrà varata questa sera dal Cdm che si terrà alle 20.30 potrebbe contenere un raddoppio da 100 a 200 euro della maggiorazione forfettaria dell’assegno unico universale per i nuclei familiari con quattro o più figli e 100 euro in più per i nuclei familiari con figli gemelli, fino ai tre anni di età.
Le proposte sono state avanzate dal Ministero della Famiglia e il bonus dovrebbe decorrere dal 2023.
L’obiettivo, come promesso in campagna elettorale, è rendere l‘Assegno unico più sostanzioso per le famiglie numerose. La ministra della Famiglia, Natalità e Pari Opportunità Eugenia Roccella ritiene che finora il meccanismo di calcolo che partiva dall’Isee abbia penalizzato i nuclei con più figli.
In cosa consiste la revisione dell’Assegno unico
Per questa ragione nella manovra è attesa una revisione dell’assegno familiare. Come detto l’ipotesi più accreditata è aumentare da 100 a 200 il bonus per le famiglie con 4 o più figli e garantire 100 euro in più per i figli gemelli.
Si interviene quindi sul quoziente familiare, cioè un sistema per tassare i cittadini tenendo conto del carico familiare e quindi del numero dei digli.
La spesa per l’Assegno unico
Nei primi 9 mesi del 2022 sono arrivate all’Inps quasi 6 milioni di domande per l’assegno unico, relativa a quasi 10 milioni di figli. La spesa totale per lo Stato è stata di 8,9 miliardi di euro. Indipendentemente dal governo, l’Assegno unico da gennaio diventerà più sostanzioso grazie all’adeguamento dell’inflazione. L’aumento potrebbe essere anche superiore al 7,3%.
Chi può avere l’Assegno unico universale
Il beneficio è riservato ai lavoratori dipendenti, agli autonomi, ai pensionati e ai disoccupati. Per questo è definito universale. Possono fare domanda tutti i cittadini italiani o europei con permesso di soggiorno, residenti in Italia da almeno 2 anni e che pagano le tasse qui. L’assegno viene concesso per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, senza limiti di età nel caso di figli disabili.
Come si richiede l’Assegno unico universale
Per fare la domanda basta andare sulla pagina dedicata sul sito dell’Inps e inserire il codice fiscale. La richiesta viene fatta da un solo genitore, che dovrà dare i dati anagrafici del coniuge (se c’è) e dei figli, oltre a quelli utili al pagamento.
Occorre anche sottoscrivere le dichiarazioni di responsabilità e l’assenso al trattamento dati. I figli maggiorenni potranno fare domanda in sostituzione dei genitori e chiedere l’Assegno che spetta a loro.