
Il testo della nuova legge di Bilancio arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri lunedì 21 novembre. Come annunciato dall’esecutivo, l’approvazione arriverà in tempi rapidi in modo che possa essere avviato velocemente l’iter parlamentare che andrà completato entro la fine dell’anno e scongiurare l’esercizio provvisorio.
A disposizione ci sono 30 miliardi di euro che serviranno per gli sgravi contributivi che nel 2022 hanno portato all’aumento degli stipendi, e anche per introdurre il pensionamento anticipato, la Quota 103.
Il caro-energia
La priorità su tutte le questioni resta il caro-energia, per il quale sono stanziati circa 21 miliardi di euro da utilizzare per contrastare l’aumento delle bollette di luce e gas.
Ci sarà anche una revisione degli extra-profitti. Il Ministero dell’Economia è al lavoro per rivedere la tassa già nel 2023, portando l’attuale aliquota del 25% ad almeno il 33%, come previsto dal regolamento europeo.
Flat tax
La misura sarà limitata per adesso e sarà rivolta principalmente ai lavoratori autonomi, come anche una cancellazione delle cartelle sotto i 1000 euro. Per adesso il governo si limiterà ad innalzare la soglia dei 65mila euro entro cui può rientrare un regime forfettario della partita Iva.
Per il momento l’incremento sarà fino alla soglia degli 85mila euro, ma in futuro si potrà arrivare fino a 100mila euro.
Nel frattempo dovrebbe essere introdotta la Flat tax incrementale rivolta ai lavoratori autonomi, in alternativa al regime forfettario.,
Taglio del cuneo fiscale
Non ci sarà nel 2023 un ulteriore aumento di stipendio per i lavoratori dipendenti, né bonus una tantum da aggiungere in busta paga. Il governo per ora si limiterà a confermare lo sgravio fiscale del 2% già introdotto dal governo Draghi, rivolto ai redditi inferiori a 35mila euro.
Il governo ha promesso che nei prossimi anni si cercherà di innalzare la soglia che oggi dà diritto allo sgravio.
La rottamazione
Nella legge di Bilancio 2023 verrà finanziata una nuova pace fiscale. Da una parte verranno cancellate le cartelle fino a 1000 euro, dall’altra i sarà uno sconto del 50% per quelle di importo tra i 1000 e i 3mila euro.
Il Ministero dell’Economia sta valutando anche un sistema per finanziare la cancellazione delle sanzioni comminate da chi, pur avendo presentato la dichiarazione dei redditi, non hanno potuto pagare a causa della pandemia.
Riforma delle pensioni
Nella legge di Bilancio verrà inserita Quota 103, che permetterà di andare in pensione a 62 anni a patto che si abbiano 41 anni di contributi. Nel contempo è prevista anche la conferma dell’Ape sociale, oltre che l’estensione della platea di Opzione donna.
Reddito di cittadinanza
Sarà inserito nella legge di bilancio, ma ci saranno delle modifiche. La più importante riguarda il divieto di rifiutare una sola offerta di lavoro ritenuta congrua.
Per il momento non ci saranno grandi cambiamenti, anche perché come ha affermato la ministra del Lavoro Marina Calderone, per ulteriori modifiche serviranno almeno 6 mesi.