Alluvione Marche, ritrovate le scarpe di Mattia: il punto sulle indagini

Si indaga per capire se l'allertamento sia stato effettuato in tempo e sulla manutenzione del territorio: aperte inchieste contro ignoti

Alluvione Marche - Foto Vigili del Fuoco
Alluvione Marche – Foto Vigili del Fuoco

Alluvione nelle Marche: questa mattina sono state ritrovate un paio di scarpe da tennis che appartengono Mattia Luconi, il bambino di otto anni che risulta disperso dalla sera del 15 settembre.

Ieri il fango ha restituito lo zainetto del piccolo, ma di lui ancora non c’è traccia da quando la forte pioggia lo ha strappato dalle braccia della mamma. Allo stesso modo continuano le ricerche di Brunella Chiù, la donna di cinquantasei anni, anch’ella dispersa, risucchiata dal nubifragio nei pressi di casa a Barbara.

Alluvione Marche: il padre e gli zii assistono alle ricerche di Mattia

Sommozzatori e cani molecolari lavorano senza sosta da giorni, mentre alle operazioni assistono il padre e gli zii materni di Mattia. Ieri, nello stesso punto in cui sono state ritrovate le scarpe, è stata ripescata l’automobile della madre, scampata all’inondazione.

L’indagine sulla Procura di Ancona

Sul fronte delle indagini sono due i fascicoli aperti. Uno è della Procura di Ancona, per omicidio colposo plurimo e inondazione colposa contro ignoti. Come dichiara la procuratrice Garulli, mira ad “assicurare fonti di prova che possano essere di ausilio nella ricostruzione dei fatti. Ci sono acquisizioni documentali, ci sono anche acquisizioni testimoniali, tutto quello che può concorrere a ricostruire esattamente l’evento del 15 settembre”.

Indaga anche la Procura di Urbino

L’altro è quello della Procura di Urbino, che indaga solo per inondazione colposa, visto che in quella zona non ci sono stati morti anche se il maltempo ha fatto registrare ingenti danni.

I filoni seguiti dagli inquirenti sono due. Da un lato, il tentativo di capire se l’allertamento della popolazione sia stato effettuato in tempo, così come il conseguente funzionamento della macchina dei soccorsi. Dall’altro invece, si indaga sulla manutenzione del territorio, per individuare eventuali responsabilità dei danni provocati.