I giovani non hanno più voglia di lavorare? O le paghe offerte dagli imprenditori sono troppo basse, spesso “condite” da assenza di contratti? La polemica infuria ormai da settimane, passando dal mondo della ristorazione, a quello del commercio, fino a tutto il settore dei servizi. L’ultima puntata giunge da Napoli: una ragazza di 22 anni, Francesca Sebastiani, trova un’offerta di lavoro su internet. Interessata, scrive in privato al gestore: “Salve buonasera, ho visto che cercate nuovo personale”, scrive la giovane su Facebook in risposta a un annuncio di lavoro.
La risposta del titolare non tarda ad arrivare: “Da lunedì a venerdì 9-13.30. Il negozio apre alle 16, però alle 15-15.30 apriamo per le pulizie. Chiudiamo alle 20.30 a volte 21 Il sabato 9-20-30 orario continuato, se c’è molta gente chiudiamo alle 21”. Fatto un rapido calcolo, si scopre agevolmente che parliamo di almeno 10 ore di lavoro al giorno. Ben al di sopra delle canoniche 8. Francesca però non si scoraggia: ben lungi dal dire ‘no grazie, non fa per me’, chiede lumi sullo stipendio. Anche qui la risposta è, a onor del vero, chiara: “70 Euro a settimana”. Vale a dire: 280 Euro al mese. Per un lavoro da 10 ore giornaliere. Francesca decide, così, di declinare in modo cortese e per nulla polemico.
A questo punto arriva la fatidica frase da parte del gestore: “Voi giovani non avete voglia di lavorare.” La 22enne non ci sta e ribatte: “Siete voi che non ci fate lavorare, perché non avresti mai accettato per 70 euro a settimana. E ad un figlio non avresti mai detto di accettare.” E ancora: “Penso di essere anche io una persona, posso vivere come gli altri?“. La giovane ha deciso di denunciare tutto sulla sua pagina TikTok. Il video è stato diffuso dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.