Don Matteo 13, retroscena sulle riprese: solo i veri fan l’avevano notato

Don Matteo 13 è iniziato e la tanto attesa scena del passaggio di testimone c’è stata: ma non tutti i telespettatori hanno notato qualche particolare

La scelta di sostituire Terence Hill con Don Massimo interpretato da Raoul Bova non è stata ben accolta, ma una soluzione doveva pur trovarsi per continuare ad andare in onda con una delle fiction Rai più amate di sempre.

Don Matteo 13
Terence Hill e Raoul Bova (@Facebook)

Raoul Bova ha finalmente raccolto il testimone di Terence Hill, come promesso per la tredicesima stagione dell’amata fiction Rai, dinanzi a 6.5 milioni di telespettatori. Il pubblico ha veramente gradito il passaggio dall’amichevole Don Matteo in bicicletta al duro Don Massimo in tenuta da motociclista? Raccogliendo qualche parere è comune quello secondo cui, probabilmente, la sceneggiatura per arrivare a questo scambio di ruoli si sarebbe potuta studiare un po’ meglio.

In particolare, l’uscita di scena fatta in maniera frettolosa non è piaciuta. Don Matteo infatti ha lasciato la città per una missione in Sudan, raccolto dalle forze del Ministero della Giustizia, in aiuto di un amico missionario che è stato rapito. Al di là del dispiacere per aver perso Terence Hill, c’è l’inverosimilità della sua uscita di scena che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti.

Don Matteo 13, Raoul Bova e le falle nella trama: cos’ha fatto storcere il naso

Don Matteo 13
(@Facebook)

Anche la figura di Don Massimo, interpretato da Raoul Bova, ha fatto storcere un po’ il naso ai telespettatori. Come giustamente osserva GossipeTV, attorno al suo personaggio sarebbe stato più accattivante poter osare un po’ di più e non svelare tutto quanto gli riguarda in un unico episodio ma poter sfruttare una serie di flashback per poter svelare man mano tutto ciò che riguarda il personaggio interpretato dall’attore romano, creando anche un alone di mistero.

Insomma, ci si aspettava che questo passaggio del testimone potesse avere qualcosa di clamoroso in più, nonostante i quasi 7 milioni di telespettatori possano ritenersi un risultato molto interessante per la Rai e Lux Vide che produce l’amatissima fiction. Adesso non resta aspettare altro che Don Massimo si faccia apprezzare dalla comunità esattamente come il suo predecessore.