
Da quasi due mesi i media italiani sono concentrati sulla guerra in Ucraina. Ma qual è la percezione degli italiani sulla narrazione del conflitto? Secondo un sondaggio realizzato da Demos & Pi e commentato da Ilvo Diamanti su La Repubblica, il 25% degli italiani non crede ai media sulle informazioni riguardanti la guerra in Ucraina. Più in generale, i cittadini apprezzano la narrazione che viene fatta in televisione, ma non dai talk show, rei, a loro avviso, di spettacolarizzare la guerra. I giornali riscuotono meno successo.
La differenza è più radicata tra gli elettori del centrodestra
Come emerge dai risultati della rilevazione, quasi metà degli italiani, cioè il 46%, ritiene che le informazioni siano distorte e pilotate. Un quarto degli italiani poi, esprime un approccio negazionista.
Molti italiani ritengono cioè, che le notizie e le immagini dei massacri siano false o falsificate, amplificate o costruire dal governo ucraino, oltre che ispirate dal presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky per delegittimare il presidente russo Vladimir Putin e delegittimare l’esercito di Mosca.
Il 60% degli elettori di Fratelli d’Italia, è d’accordo con l’affermazione “sulla guerra in Ucraina la maggior parte dell’informazione è distorta e pilotata”. Secondo il 29% di loro poi, “le notizie e le immagini dei presunti crimini sono una montatura del governo ucraino”. Le percentuali scendono, anche se di poco, per gli elettori della Lega (55% e 28%) e del Movimento 5 Stelle (51% e 29%). Dopodiché ci sono gli elettori di Forza Italia con il 48% e il 23%. L’ultimo partito è il Pd con il 29% e 12%.