Violenza sulle donne: femminicidi aumentati dell’8% rispetto al 2020

“I femminicidi non sono omicidi qualsiasi: sono donne uccise in quanto donne, vittime di una violenza che si nutre di ignoranza, pregiudizi e omertà”, ha scritto su Facebook Elisabetta Casellati.

Manifestazione contro la violenza sulle donne a Rio De Janeiro - Getty Images
Manifestazione contro la violenza sulle donne a Rio De Janeiro – Getty Images

Una donna ogni 72 ore. Dal primo gennaio al 21 novembre del 2021, su 263 omicidi commessi in Italia, 109 vedono vittime le donne. 93 sono state uccise in ambito familiare e affettivo, 63 per mano del compagno o di un ex.

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Sono i dati dell’ultimo report della Direzione centrale della Polizia Criminale pubblicato dal Viminale in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra oggi, 25 novembre. Rispetto al 2020, quando le vittime furono 101, la situazione è peggiorata: i femminicidio sono aumentati dell’8%. Stando ai dati del Viminale, la maggior parte delle vittime ha più di 65 anni (il 34%). Il 45% degli assassini ha un’età che va dai 35 ai 54 anni. In forte crescita i reati di deformazione dell’aspetto con lesioni permanenti al viso (+35%), i casi di Revenge porn (+45%) e le violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa famigliare (10%). 

Procura di Torino: “7 episodi di violenza di genere al giorno”

Secondo le statistiche della Procura di Torino, dal primo gennaio ad oggi sono stati aperti 1.150 fascicoli per maltrattamenti in famiglia, 420 per stalking, 385 per lesioni intrafamiliari, 414 per violenza sessuale (tra cui 193 ve minorenni). Inoltre sono 42 le inchieste per Revenge porn e 300 quelle per violazione di obblighi di assistenza familiare. Sommando tutti i reati, avvengono 7 episodi di violenza di genere al giorno. Gli arresti delle forze dell’ordine in questi dieci mesi sono 400, escluse le misure cautelati inoltrate dagli Uffici della Procura. 

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Telefono Rosa completa la statistica con dati altrettanto allarmanti che riguardano le donne giovanissime. Le vittime che si rivolgono ai centri antiviolenza sono sempre più giovani. Dal primo gennaio al 31 ottobre sono state accolte 594 donne di età compresa tra i 16 e i 29 anni. Il numero di minori vittime di violenza assistita o diretta sono 28 sotto i 16 anni e 137 (il 23,06% del totale) per la fascia tra i 16 e i 29 anni. Questo dimostra che soprattutto in età scolastica, sta crescendo la consapevolezza del problema. 

Elisabetta Casellati: “I femminicidi non sono omicidi qualsiasi”

I femminicidi non sono omicidi qualsiasi: sono donne uccise in quanto donne, vittime di una violenza che si nutre di ignoranza, pregiudizi e omertà”, ha scritto su Facebook Elisabetta Casellati, presidente del Senato. “È una battaglia di libertà, giustizia e civiltà che non possiamo permetterci di perdere, in difesa di ogni donna costretta a vivere inaccettabili condizioni di paura, pericolo, solitudine o vergogna”. 

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“Uscire dalla violenza è sempre possibile. Ritrovare la propria libertà per sé e i propri figli è sempre possibile. Per questo chiama il 1522 oppure scarica l’app 1522. È un percorso di libertà nel quale non sarai sola”, scrive invece commenta Elena Bonetti, ministra per le pari opportunità.