Obbligo vaccinale per insegnanti e dipendenti pubblici, arriva il via libera di Cts e Aifa

Il timore per la variante Delta torna a infuocare il dibattito politico sulla vaccinazione obbligatoria, arrivano le prime aperture istituzionali

Vaccino AstraZeneca

Vaccinazione obbligatoria per insegnati e dipendenti pubblici. L’incremento di contagi da variante Delta riporta in primo piano il dibattito sull’obbligo vaccinale. La paura è che con i primi freddi di ottobre il Paese possa tornare in piena emergenza.

Le posizioni tra le componenti della maggioranza sono molto diverse sul tema. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, si dice “pronto a esplorare tutte le soluzioni” per contrastare la minaccia costituita dalla variante Delta. Più cauta, la posizione adottata dal sottosegretario Andrea Costa, il quale vorrebbe che l’obbligo vaccinale fosse preso in esame soltanto come ultima ipotesi.

La conferma del ministro Bianchi

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, dichiara durante il meeting di Comunione e Liberazione a Rimini che il personale scolastico che non sarà munito di Green pass andrà incontro alla sospensione senza stipendio fino a cinque giorni.

Il Comitato Tecnico-Scientifico

Il dibattito si è fatto ferrato in questi giorni dopo le dichiarazioni di Sergio Abrignani, membro del Cts e immunologo dell’Università Statale di Milano, secondo cui la vaccinazione obbligatoria sarebbe necessaria per contenere una malattia infettiva come il Covid19, comparato -nelle parole dell’esperto- a vaiolo e polio.

L’Agenzia Italiana del Farmaco

Dalle colonne del Corriere della Sera, il presidente dell’Aifa Giorgio Palù ha oggi ribadito la necessità di introdurre l’obbligo vaccinale, almeno per chi svolge delle funzioni pubbliche come gli insegnati e i dipendenti della PA.

Obbligo vaccinale e il governo

Il tema al centro dello scontro politico è il rientro a scuola e il rischio di tornare alla Dad. Per evitarlo, anche il consulente del ministero della Salute, Walter Ricciardi, ha espresso in un’intervista a Repubblica la necessità di estendere lo stesso obbligo vaccinale che è in vigore per gli operatori sanitari anche a docenti e personale Ata: «I no vax e in generale chi protesta non devono farci desistere da due obiettivi: l’aumento delle coperture e l’applicazione di una misura importante come quella del Green Pass».

Infine, anche l’ex-coordinatore del Cts e consulente del ministero dell’Istruzione, Agostino Miozzo, ha spezzato una lancia a favore della vaccinazione. Parlando al Corriere, Miozzo ha ricordato come il personale scolastico in Italia sia già vaccinato al 90 per cento, ma che per la restante percentuale di prof no vax sia necessario adottare misure punitive appropriate come avviene nel settore sanitario.