Hong Kong, maxi retata: arrestati 53 attivisti pro-democrazia

Hong Kong sconvolta: altra maxi retata e nuovi arresti per 53 attivisti che protestavano pacificamente per la democrazia. Tensione nella città mentre dall’Europa si chiede la scarcerazione dei soggetti. 

hong kong proteste
 (Getty Images)

Altra ondata di arresti quest’oggi a Hong Kong: sono stati precisamente 53 gli attivisti democratici in stato di fermo per aver organizzato una manifestazione che mirava alla sovversione del potere dello Stato. Il blitz è avvenuto con una maxi retata, concessa dall’art.22 della legge sulla sicurezza nazionale, che ha visto convolti ben 1.000 agenti della Polizia a margine delle primarie del 2020 posticipate finora per il Covid-19.

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Hong Kong, arrestati altri attivisti pro-democrazia

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 (Getty Images)

Sono stati inoltre perquisiti 72 luoghi e 4 società sono attualmente sotto indagine. Secondo le autorità nazionali, la retata è stata una misura necessaria per stroncare sul nascere ogni tentativo di danneggiare e inficiare la stabilità nazionale e la sicurezza dell’intera Cina.

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L’Unione Europea, intanto, ha subito chiesto alla Cina la scarcarazione dei soggetti individuati e fermati nel corso della protesta. “Chiediamo la liberazione immediata per queste persone”, ha riferito Peter Stano, portavoce dell’Alto rappresentante dell’Unione Europea. E ancora: “Questi arresti coordinati di poltre 50 attivisti che spingono per la democrazia inviano il segnale che il pluralismo politico non è più accettato e tollerato a Hong Kong”.