Leonardo, cyber attacco ai sistemi: arrestati ex dipendente e dirigente

Arrestati un ex dipendente ed un dirigente della Leonardo con l’accusa di un cyber attacco avvenuto tra il 2015 ed il 2017: trafugati 10 gigabyte di dati

Per quasi due anni, tra il mese di maggio del 2015 ed il gennaio del 2017, la Leonardo ha subito attacchi ai sistemi attraverso un trojan di nuova ingegnerizzazione. Quest’ultimo, inoculato nei computer tramite delle pen-drive, ha permesso di rubare 10 gb di dati ed informazioni con alto valore aziendale.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, sono state disposte misure cautelari per un ex dipendente ed un dirigente della Leonardo spa. Entrambi sono ritenuti coinvolti nel grave attacco ai sistemi informatici della Divisione Aerostrutture e della Divisione Velivoli.

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Leonardo, inoculato malware su 94 postazioni

Mac malware

A ricevere le misure cautelari sono stati l’addetto alla gestione della sicurezza informatica, Arturo D’Elia, per il quale il gip da disposto il carcere, ed Antonio Rossi, responsabile del C.E.R.T. (Cyber Emergency Readiness Team), al quale è stata notificata la misura della custodia domiciliare.

Ad essere violati sono stati i profili di molti dipendenti, tra cui alcuni dirigenti, impegnati in attività d’impresa volta alla produzione di beni e servizi di carattere strategico per la sicurezza e la difesa del paese come progetti per sistemi elettronici dei velivoli militari. Gli hacker aveva installato malware su 94 postazioni di lavoro, di cui 33 nello stabilimento aziendale di Pomigliano D’Arco. Dopo il download ogni traccia dell’incursione veniva cancellata. Gli hacker intercettavano quanto digitato sulla tastiera e sugli schermi.

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