Recovery Fund, Gualtieri: “Improprio il veto di Polonia e Ungheria”

Le trattative sul Recovery Fund si sono nuovamente arenate dopo il veto di Polonia e Ungheria duramente criticate per questo da parte di Gualtieri. 

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C’è molta tensione in Europa dopo il nuovo stop dei negoziati sul Recovery Fund. Il veto di Polonia e Ungheria rende infatti impossibile portare avanti una trattativa che ha bisogno di essere approvato all’unanimità. Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri si è però dichiarato fiducioso del fatto che questo stallo possa essere superato nonostante si tratti di uno “stop improprio dato dai due paesi alle risorse proprie per motivi esterni che noi giudichiamo sbagliata e auspichiamo possa essere superata rapidamente”. Gualtieri ha condannato la posizione assunta dalle due nazioni definendola “impropria” anche perchè a suo parere si era giunto a quello che forse è il compromesso migliore possibile tra le varie esigenze nazionali ( e nazionalistiche) dei paesi in gioco. 

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Gualtieri smentisce ritardo Italia su presentazione piano nazionale Recovery Fund

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Per il titolare del Mef “il negoziato in trilogo è in corso e non sembra indicare questioni particolarmente insolubili. C’è una prospettiva concreta di arrivare a una sintesi e dunque all’adozione del regolamento sul Rrf (Recovery and Resilience Facility) in prima lettura durante la plenaria del 14-17 dicembre”. Gualtieri ha poi smentito alcune indiscrezioni di questi giorni che volevano l’Italia in forte ritardo nella presentazione del piano su come spendere le risorse previste dal Recovery Fund definendole delle voci prive di fondamento. E la stessa smentita è arrivata a stretto giro anche dal Ministro agli Affari Europei Amendola nel corso di un’intervista concessa a SkyTg24. 

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