Coronavirus, il direttore regionale dell’Oms per l’Europa ha parlato del Natale che verrà, paragonandolo al “ramadan virtuale”
Col passare delle settimane, uno dei temi più caldi sta diventando quello relativo al Natale in tempo di Coronavirus. In tutto il mondo ci si sta preoccupando per i numeri in continua crescita, che potrebbero persino precludere il periodo festivo di fine anno. I vari governi nazionali stanno continuando ad emanare nuove misure, nel tentativo di rallentare la curva epidemiologica e garantire riaperture parziali nelle prossime settimane.
A tal proposito, è intervenuto il direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa Hans Kluge, nel corso di un incontro durante il quale ha aggiornato sulla situazione della pandemia nel Vecchio Continente. “Da noi c’è il 28% dei malati di Covid in tutto il mondo, e 29mila persone sono morte la scorsa settimana. Facendo un rapido calcolo, vuol dire che registriamo un decesso ogni 17 secondi” le sue parole.
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Coronavirus, Oms: “Natale diverso, ma non infelice”

Sul tema vacanze di Natale col Coronavirus, il direttore regionale dell’Oms Hans Kluge ha voluto rassicurare tutti. “Sicuramente si tratterà di un Natale atipico e diverso, ma non per questo dovrà essere infelice. Potrebbe succedere così come avvenuto col ramadan. Le comunità musulmane non hanno creato assembramenti, procedendo con preghiere virtuali e cibo portato a casa per celebrazioni a distanza” ha spiegato: “Spero che ci saranno comunque festeggiamenti, seppur brevi e in sicurezza“.
Sempre a tal proposito, Hans Kluge ha poi continuato auspicandosi un Natale all’insegna della solidarietà. “Spero che siano festività basate sulla consegna di pacchi ai senza tetto, sulle feste virtuali e sulle decorazioni alle finestre. Con la farmaceutica e la medicina c’è una nuova speranza” ha concluso: “Non dobbiamo mollare, non possiamo farlo ora“.
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