Nestore Morosini, noto giornalista del Corriere della Sera, giornale per il quale ha lavorato per 40 anni, è deceduto nella notte del 17 ottobre: è stato vittima come tanti altri del Coronavirus.

Nato a Fano nel 1937, Nestore Morosini è stato una delle firma più note dello sport del Corriere della Sera. Inizialmente era entrato come correttore di bozze, occupandosi prima di calcio e poi di Formula 1. Con il passare degli anni, dopo essere andato in pensione da tempo, continuava a scrivere sulle colonne del Cittadino di Monza.
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Addio Morosini, per quarant’anni ha raccontato la F1

Famoso non solo per la F1, ma anche per una domanda fatta nel 1975, prima di Italia-Polonia. Nestore Morosini fece qualche domanda all’allora proprietario del Milan, Buticchi: “Presidente, ma uno scambio Rivera-Claudio Sala come lo vede?” Buticchi, in totale ingenuità, si lasciò scappare un “Si può fare”. Il giorno successivo ci fu il putiferio.
Nestore Morosini aveva passione, studio e competenza. Queste tre cose lo hanno reso una delle grandi firme della Formula 1. I grandi piloti diventavano suoi amici, ma Enzo Ferrari a volte sbuffava perché Nestore riportava una notizia prima degli altri. Lo scoop era una specialità di Morosini. Il segreto di Nestore però era solo uno: in ogni sua azione, in ogni suo pezzo, ci metteva il cuore.
Nestore aveva centrato un ulteriore, prestigioso traguardo: il 50esimo anno di attività giornalistica. Un premio alla carriera che avrebbe dovuto vedersi consegnare nelle scorse settimane dall’Ordine dei giornalisti di Milano, prima che l’evento fosse posticipato a causa della pandemia da coronavirus.
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