Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri si è dichiarato fiducioso sul fatto che se riusciremo a contenere l’emergenza, l’economia si riprenderà.
L’emergenza economica scatenata dalla pandemia di coronavirus può essere contenuta e le stime per il 2021 potrebbero rivelarsi migliori del previsto. Queste le dichiarazioni del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che ha affermato che “se riusciremo a contenere la ripresa delle infezioni da Covid-19 con misure selettive, sono fiducioso che i risultati del 2020-2021 non saranno lontani – spero migliori – da quanto previsto per quanto riguarda il 2021. L’approccio che il Governo ha adottato nell’impostazione della legge di bilancio è allineato con le indicazioni formulate dalla Commissione europea, anche su richiesta del governo italiano, e approvate dai ministri delle Finanze”.
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Gualtieri: “ Governo ha approvato una manovra fortemente espansiva”

Gualtieri si è poi soffermato sul Piano Transizione 4.0, naturale prosecuzione del precedente piano di sviluppo Industria 4.0 e tutti i progetti al vaglio del governo per favorire la digitalizzazione del paese: “partirà dal 1 gennaio, cosi’ come i principali progetti infrastrutturali o a quelli legati alla decarbonizzazione, alla digitalizzazione della Pa, alla banda ultralarga, alle infrastrutture sociali, che naturalmente saranno completati nell’orizzonte pluriennale del piano”. Per quanto invece riguarda le risorse messe a disposizione dal suo governo per fronteggiare la drammatica situazione in cui la pandemia ha portato il nostro paese, il titolare del Mes ha spiegato che sono state stanziate “risorse significative anche per il 2021 e per gli anni seguenti: dall’eliminazione delle clausole Iva ai due miliardi per gli investimenti degli enti territoriali, ai consistenti stanziamenti per scuola, università, ricerca, imprese. Sono 31 miliardi per il 2021 che, insieme ai circa 15 del Next Generation Eu, portano la manovra effettiva del 2021 a 70 miliardi. È quindi una manovra fortemente espansiva, come richiesto dal ciclo economico, tutt’altro che basata solo su misure di corto respiro e al contrario prevediamo riforme epocali come l’assegno unico e quella dell’Irpef e un programma di investimenti senza precedenti”.
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