Elezioni, Francesco Acquaroli nuovo governatore della Regione Marche

La Regione Marche cambia colore politico, Francesco Acquaroli di Fdi vince le elezioni con oltre il 46% delle preferenze totali.

francesco acquaroli
Fonte: Facebook

L’affluenza è salita al 59,7% nelle Marche rispetto ai dati della scorsa tornata, quando si era fermata al 49,78%. Secondo posto per l’uomo del centrosinistra, Maurizio Mangialardi fermo al 38%.

Lo scrutinio dei voti nelle Marche è ancora in corso, ma il divario è così ampio che lo stesso Francesco Acquaroli ha già tenuto una conferenza stampa con Giorgia Meloni per festeggiare il risultato ottenuto. Con il 46,9% delle preferenze e dieci punti avanti a Mangialardi, si conferma la vittoria del nuovo presidente che era stata prefigurata dagli exit poll. Ultimo classificato l’uomo del Movimento 5 Stelle, Gian Mario Mercorelli, che non supera la soglia del 10%.

Le Marche sono state per decenni una roccaforte rossa e non hanno mai avuto un governo di centrodestra. Acquaroli ha avuto il sostegno della sua lista personale e di sei altre sigle, prima tra tutti Fratelli d’Italia, seguita da Lega e Forza Italia, Civici per le Marche, Udc, Popolari Marche, Movimento Marche e Civitas.

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Francesco Acquaroli espugna la roccaforte rossa

Mangialardi ha ammesso la sconfitta in conferenza stampa, in cui ha additato tra le cause della sconfitta la crisi economica, il terremoto e lo stato del servizio sanitario pubblico. L’uomo del centrosinistra promette che farà dura opposizione ad Acquaroli in Consiglio Regionale, soprattutto per vigilare su come saranno spesi i finanziamento del Recovery Fund e del Mes.

Nelle Marche non si è raggiunto un compromesso tra Pd e M5s per presentare un candidato unitario. Secondo gli esponenti grillini sono stati i democratici a non voler trovare un nome comune. Inoltre, additano la vittoria del centrodestra al fatto che in regione non c’è mai stata nessuna amministra che non fosse di centrosinistra. Questo ha accumulato in malumore che covava sotto la cenere da tempo, che si è espresso in un voto di protesta.