Il presidente della Consob ed ex-ministro Paolo Savona è risultato positivo al Covid19, ma asintomatico: posto in isolamento domiciliare, si indaga sui suoi contatti.
I collaboratori di Savona e tutti i dirigenti Consob sono stati sottoposti a contact tracing, le sedi dell’ente di controlli a Roma e Milano sono state interamente sanificate. L’ex-ministro ha 84 anni, unico lieve sintomo è un aumento della temperatura ma con debole febbre.
Tutti i dirigenti Consob sono ora in isolamento domiciliare dopo una riunione avuta con Savona qualche giorno fa. I collaboratori di Savona sono tutti risultati negativi, ma per sicurezza sono sotto osservazione e in quarantena.
“Ho saputo oggi della mia positività. Mi sento benissimo e continuerò a lavorare da casa” ha commentato l’ex-ministro nato a Cagliari nel 1936. Il contagio potrebbe essere avvenuto in Sardegna, dove il presidente della Consob è stato in vacanza ad agosto.
Il direttore generale della Consob, Mauro Nori, ha diramato una nota per i dipendenti comunicando la temporanea chiusura delle sedi dell’ente. Con il messaggio, si rende noto che sono attivate le modalità di lavoro da remoto per il periodo necessario a sanificare gli ambienti.
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Paolo Savona e la crisi di governo
Il 27 maggio 2018 Paolo Savona era stato proposto come ministro del primo governo Conte al Presidente della Repubblica. Avrebbe dovuto insediarsi al ministero dell’Economia, ma il Capo dello Stato bloccò la nomina ponendo numerosi dubbi sull’europeismo di Savona, noto per le posizioni euroscettiche e per il suo cosiddetto “piano B” sull’uscita dall’Euro.
Il rifiuto di Sergio Mattarella gettò la coalizione tra M5s e Lega nella confusione, alcuni esponenti politici chiesero addirittura l’impeachment per il Capo dello Stato e Giuseppe Conte rimise nelle sue mani il mandato esplorativo. La crisi rientrò con la designazione di Savona quale futuro ministro degli Affari Europei.