Coronavirus in Gran Bretagna, Boris Johnson annuncia il lockdown – VIDEO

Coronavirus in Gran Bretagna, Boris Johnson pronto all’annuncio: dalle prossime ore in tutto il Paese scatterà la chiusura totale

Boris Johnson Coronavirus
Boris Johnson pronto a bloccare tutto (Getty Images)

Coronavirus in Gran Bretagna, c’è attesa per le parole di Boris Johnson che in serata parlerà alla nazione. Ma il trend dei contagi e dei morti fatto registrare negli ultimi giorni sembrare parlare chiaro. E così il Premier ha annunciato alla nazione un cambio radicale con lo slogan “Stay at Home”: in concreto significa lockdown su tutto il territorio.

Una rivoluzione totale che copia, pari pari, quanto deciso in Italia nelle ultime due settimane. Da domani i cittafini britannici potranno uscire di casa solo per motivi legati strettamente a spostamenti lavorativi, a visite mediche, oltre che alla spesa. Saranno permesse le celebrazioni dei funerali ma non le altre cerimioni, civili e religiose a partiore dai matrimoni.

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Tutti i cittadini britannici invitati a rientrare, sarà chiusura quasi totale

Già nelle scorse ore il Foreign Office aveva raccomandato a tutti i cittadini britannici all’estero l’invito a rimpatriare al più presto. Questo perché nei prossimi giorni potrebbe non essere più possibile, senza aggiungere altri particolari. Un ulteriore indizio che porta verso un ‘lockdown’ totale del Regno Unito. Qui i contagi da Coronavirus sono saliti a 6.650 (circa 950 più di domenica) e i morti a 335 (54 in più).

Ma il peggio deve ancora arrivare perché, come ha confermato Johnson, il picco vero è atteso tra una settimana o al massimo due. Ecco perché da questa sera è stato deciso lo stop a tutti gli esercizi commerciali non essenziali. Sono anche vietate le riunioni in pubblico di più di due persone (multe che partono da 30 sterline per i trasgressori). Parchi aperti solo parzialmente, luoghi di preghiera chiusi, come nel nostro Paese.

Eppure solo fino a qualche giorno fa la Gran Bretagna riteneva eccessive le misure adottate in Italia. Ma ancora di più aveva fatto discutere la teoria di Sir Patrick Vallance, una delle massime autorità mediche del governo. Secondo lo scienziato, infatti, sarebbe stato utile che il 60% delle persone fosse contagiato, per sviluppare l’immunità generale. Un ‘contagio di gregge‘ che è stato subito bocciato dai massimi esperti virologi italiani.

 

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