Coronavirus, il bilancio si aggrava: 29 i morti in Italia, 1049 positivi

Coronavirus, il bilancio si aggrava giorno dopo giorno. L’ultimo, diffuso nella tarda serata di oggi, parla di 29 morti e oltre mille persone positive.

Coronavirus Italia bilancio
Coronavirus, l’ultimo bilancio in Italia è pesante (Getty)

Coronavirus, il bilancio aggirbato da Angelo Borrelli, commissario scelto dal governo per gestire l’emergenza, è pesantissimo. I morti infatti sono saliti a 29, mentre la quota dei posititi ha scavalcato quota mille. Sono infatti 1049 le positività al virus attualmente accertate in tutto il Paese.

A pagare il conto più caro è la Lombardia: qui infatti sono 552 i positivi (40 dimessi e 23 deceduti). Segue l’Emilia Romagna con 213 positivi, quattro deceduti. In Veneto 189 positivi e due deceduti mentre in Piemonte undici positivi, in Liguria 38 positivi, quattro dimessi. Nelle Marche undici positivi e In Toscana dieci positivi, un dimesso. Nel Lazio tre positivi mentre in Campania 13 positivi. In Sicilia, 2 positivi e 2 dimessi. In Puglia tre positivi. A Bolzano un positivo, in Abruzzo due positivi. E nelle ultie ore è stato confermato anche il primo caso in Calabria.

Nella giornata di domani, 1° marzo, dovrebbe diventare effettivo il nuovo decreto del presidente del Consiglio. Ma intanto c’è tensione tra Roma e le singole Regioni per i fondi destinati all’emergenza. In particolare la Lombardia critica il decreto perché considera troppo bassi gli stanziamente per le cosiddette ‘zone rosse’, quelle ciiè più a rischio. Ma il Premier Conte ha promesso che sarà soltanto il primo provvedimento di una serie.

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Scuole ancora chiuse in tre regioni, Liguria e Piemonte pronte a riaprire

Il Premier Giuseppe Conte
Il Premier Giuseppe Conte promette nuovi interventi contro il Coronavirus (Getty)

Intanto le scuole in molte regioni dopo l’emergenza Coronavirus stanno per tornare alla normalità, anche se non dovunque. Lunedì ad esempio riapriranno le scuole in Liguria ad eccezione della provincia di Savona (che ha fatto registrare il maggior numero di casi ad Alassio). Come ha annunciato il presidente regiobnale, Giovanni Toti, “vedrà applicate ancora le limitazioni valide oggi per tutta la Liguria, con le scuole chiuse. Mentre le altre province della Liguria torneranno ad essere assimilate alle aree simili del resto del Paese, senza limitazioni”.

In Piemonte invece scuole riaperte da mercoieldì 4 marzo. Ma già lunedì tutto il personale, insegnanti, amministratuvi e bidelli,sarà presente per sistemare le aule e terminare anche la loro pulizia. Uno spazio di due giorni che servorà per monitirare la situazione in attesa di tornare alla normalità.

Scuole invece chiuse per tutta la prossima settimana in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che sono le tre regioni più colpite. Stesso discorso vale per le università. In Lombardia però arrivano anche notizie positive: sono infatti 60 le persone clinicamente guarite, con un tampone che è passato a negativo. Come ha spiegato l’assesore al Welfare,  Giulio Gallera “abbiamo 256 pazienti ricoverati, più 80 in terapia intensiva, meno rispetto ieri. Siamo a 23 decessi, tutte persone anziane e con patologie”. Un bilancio pesante anche se pare che il picco dei contagi sia in calo.