La nave rigassificatrice Golar Tundra arriva a Piombino: numerose le proteste

Insieme alla nave prevista a Ravenna, la Fsru, si parla di un approvvigionamento di ben 13 miliardi di metri cubi all'anno.

Nave rigassificatrice Golar Tungra a Piombino - Foto di Ansa Foto
Nave rigassificatrice Golar Tungra a Piombino – Foto di Ansa Foto

Le procedure di attracco sono durate diverse ore: la nave rigassificatrice Golar Tundra è arrivata a Piombino e ci resterà per tre anni.

Era partita dal porto di Singapore il 21 febbraio, e sarà operativa tra la fine di aprile e gli inizi di maggio. Sarà in grado di garantire 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, cioè un sesto della quantità di gas naturale che attualmente viene fornito all’Italia dalla Russia.

Insieme con un’altra nave rigassificatrice che è prevista su Ravenna, Golar Tundra ridurrà la dipendenza dalla Russia e dall’Azerbaigian. I gestori potranno rivolgersi al mercato di altri continenti (Africa, Americhe e Asia Oceania).

Giani: “Grande rispetto per l’ambiente”

Insieme alla nave prevista a Ravenna, la Fsru, si parla di un approvvigionamento di ben 13 miliardi di metri cubi all’anno. “Tutte le operazioni sono ok, con grande rispetto per l’ambiente, grande rispetto per la sicurezza”, ha assicurato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e commissario straordinario incaricato dal governo per realizzare il gassificatore.

La protesta dei cittadini

Ma nonostante le sue parole, ieri mattina i cittadini hanno organizzato un flash mob che ha coinvolto una cinquantina di persone, in marcia dalla stazione ferroviaria a quella marittima. Manifestazioni pubbliche con cortei, raduni e sit-in sono previste anche questa mattina.