Due 15enni travolti da un treno: tra le ipotesi una “prova di coraggio”

I due ragazzi sono stati investiti e uccisi da un treno a San Pietro Berbenno, in provincia di Sondrio. Oggi l’interrogatorio dei quattro ragazzi che erano con loro poco prima della tragedia

San Pietro Berbenno, luogo dove i due 15enni sono stati travolti dal treno
La stazione di San Pietro Berbenno, luogo della tragedia

Ajeti Meriton e Manuel Gabriel Tejada Reyes potrebbero essere morti per una “prova di coraggio”. I due 15enni sono stati travolti e uccisi da un treno, domenica sera, alla stazione di San Pietro Berbenno in provincia di Sondrio. Per il diretto proveniente da Tirano non era prevista la fermata a Berbenno, e in quel tratto il convoglio può raggiungere anche i 100 chilometri orari. Quest’oggi, lunedì mattina, saranno interrogati i quattro ragazzi che erano con loro in stazione poco prima della tragedia. Le loro testimonianze saranno fondamentali per capire cosa abbia spinto i giovani ad attraversare i binari e a non usare il sottopasso pedonale.

Alcuni testimoni raccontano che avrebbero visto il gruppo di adolescenti camminare lungo la statale per poi scavalcare un muretto. A pochi metri dal sottopassaggio che, se imboccato, avrebbe salvato la vita ad Ajeti e Manuel. I due, originari l’uno del Kosovo l’altro del Sud America, sarebbero stati i primi a scendere sulla massicciata attraversata dai binari. Mancavano pochi minuti alle 18 quando il diretto proveniente da Tirano e diretto a Milano centrale li ha investiti a oltre cento chilometri orari. Il macchinista si è visto spuntare d’improvviso i ragazzi davanti ed è riuscito a fermare il convoglio solo a 150 metri dal punto dell’impatto.

Due 15enni travolti dal treno, il messaggio di cordoglio del cardinale

I due 15enni avevano trascorso il pomeriggio assieme ad alcuni amici, tutto residenti a Sondrio. Gli adolescenti erano stati al luna park che tradizionalmente viene allestito in questo periodo. Alle famiglie delle vittime è arrivato il messaggio del cardinale Oscar Cantoni che, a nome della chiesa di Como, esprime vicinanza “ai parenti e amici in questo momento di grande dolore e smarrimento.”