
“Il caso è un altro: ritengo che questa cosa non sia mai esistita”. Così la premier Giorgia Meloni sul caso Giovanbattista Fazzolari scoppiato dopo un articolo de La Stampa intitolato “Il piano Fazzolari per i giovani: “insegniamo a sparare nelle scuole”.
L’articolo riferisce di un presunto colloquio a Palazzo Chigi avvenuto ieri tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e il generale Franco Federici, consigliere militare di Meloni. “Dobbiamo fare un tavolo per un progetto di insegnamento del tiro a segno nelle scuole”, è il virgolettato attribuito al sottosegretario. Federici avrebbe risposto: “Vediamo cosa possiamo fare”.
Caso Fazzolari: la smentita del sottosegretario
Fazzolari ha smentito con una nota: “L’articolo apparso oggi sul quotidiano La Stampa nel quale si sostiene che io vorrei “insegnare a sparare nelle scuole” è ridicolo e infondato. La chiacchierata tra me e il generale Federici verteva su tutt’altro. La necessità di fornire maggiori risorse per l’addestramento di Forze Armate e Forze di Polizia e oltre a ciò l’ipotesi di prevedere un canale privilegiato di assunzione in questi corpi dello Stato per discipline reputate attinenti, anche se non olimpiche, quali paracadutismo, alpinismo e discipline di tiro”.
Meloni: “Nessuno ha mai pensato le cose che sono attribuite a Fazzolari”
Giorgia Meloni, durante un punto stampa a Milano ha dichiarato: “Fazzolari dice che questa cosa non l’ha mai detta. Quindi non capisco il senso: si dà una notizia su una cosa smentita da tutti gli interessati. E invece di prenderne atto si continua a parlare di cose che potrebbero non essere mai esistite. O si deve dare l’evidenza che esistano. Nessuno ha mai pensato neanche lontanamente le cose che sono state attribuite al sottosegretario Fazzolari, non mi pare una notizia”.
La replica di Giannini, direttore de La Stampa
Il direttore del quotidiano La Stampa Massimo Giannini ha replicato alla smentita: “L’articolo del nostro Ilario Lombardo, che confermiamo parola per parola, è inattaccabile e di fonte sicura al cento per cento. Viceversa, la illogicità della “smentita” del sottosegretario è nelle cose: cita le forze armate, che si esercitano da sempre nei poligoni, e poi l’alpinismo e il paracadutismo, che con carabine e pistole non c’entrano nulla. Quella che c’entra, con ogni evidenza, è invece la nota e antica passione di Fazzolari per le armi. Così forte, da volerla insegnare agli studenti in classe, tra le pedagogiche “umiliazioni” auspicare dal ministro dell’Istruzione e le salvifiche lezioni sul “Dante di destra” volute dal ministro della Cultura”.
Il sottosegretario Fazzolari avrebbe intenzione di querelare il quotidiano.