Giù il prezzo del gas, ma le bollette non scenderanno subito: i rischi del price cap europeo

Il tetto europeo al prezzo del gas potrebbe disincentivare i fornitori asiatici ad esportare verso l'Europa.

Bolletta gas (archivio) - Foto di Ansa Foto
Bolletta gas (archivio) – Foto di Ansa Foto

Il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam è sceso sotto i 100 euro, come effetto dell’accordo europeo che fissa il price cap a 180 euro a megawattora dal 15 febbraio 2023.

Oggi, mercoledì 21 dicembre, il future con consegna a gennaio 2023 sul Ttf ha toccato quota 97,50 euro a megawattora, in flessione dell’8% rispetto a martedì.

Gli effetti sul caro-bollette

Il price cap dinamico raggiunto dai ministri dell’Energia Ue non basterà a far scendere i costi delle bollette. Innanzitutto perché scatterà quando al Ttf di Amsterdam per quotazioni mensili di gas supereranno i 180 per tre giorni, con una differenza di almeno 35 euro oltre il prezzo medio del gas naturale liquefatto.

Lo scorporamento

Un passaggio fondamentale che invece avrà un effetto sulle bollette è il disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità a quello del gas. Questo permetterebbe di ridurre il prezzo dell’elettricità prodotta con fonti rinnovabili e con il nucleare.

La Russia si rivolge alla Cina

In questi mesi il gas russo che andava verso l’Europa si sta spostando sempre di più verso Est, in particolare verso la Cina. Il una nota il colosso energetico russo Gazprom ha dichiarato che l’eccedenza rispetto agli obblighi contrattuali giornalieri previsti è stata pari al 16,5%.

I rischi del price cap

Secondo S&P Global Commodty Insight, il price cap europeo potrebbe disincentivare i fornitori asiatici ad esportare gas verso l’Europa, invogliandoli quindi a rivolgersi ad altri mercati.