È sotto gli occhi di tutti l’evidente cambiamento che ha avuto Noemi nel corso degli ultimi anni, tutto è partito da Michelle Hunziker
Questa sera ospite di Belve sarà la cantante romana che, negli ultimi anni, ha avuto un cambiamento radicale, da un punto di vista fisico, ma anche artistico. Sarà in compagnia di Francesca Fagnini che si aprirà su quanto ha vissuto.
Era febbraio 2018 quando Michelle Hunziker si trovava alla conduzione del Festival di Sanremo cui prese parte Noemi con la canzone Non smettere mai di cercarmi arrivando quattordicesima. Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, il punto più basso, forse, della vita della cantante, da cui ha deciso con tanta forza di volontà di risalire, non senza sacrificio.
A Belve, in compagnia di Francesca Fagnini, Noemi questa sera racconterà perché quello fu il periodo più basso della sua vita e com’è risalita. Com’è possibile vedere dalle due foto scattate durante lo stesso Festival, infatti, le due sono salite sul palco del Teatro Ariston con un abito nero alquanto simile e qualcuno aveva deriso la cantante per la sua fisicità, in confronto a quella della filiforme conduttrice: “Mi sono sentita ferita, in quella foto per la prima volta ho visto la mia sofferenza, perché ci sono persone che sono abbondanti ma tu vedi che quella fisicità gli appartiene. Mi sono fatta un pianto e quella è stata la prima volta in cui mi sono detta che dovevo fare qualcosa”.
Noemi e la sua risalita: dopo quel Sanremo la rivoluzione di vita

Questa sera, a Belve con Francesca Fagnini, Noemi affronterà il discorso della sua risalita, la scelta ardua e sacrificata di ripartire da sé stessa e da una consapevolezza diversa del suo essere. Oltretutto, la cantante ha svelato di aver avuto anche altri problemi a partire da un Festival di Sanremo 2012: “Soffrivo di derealizzazione, per anni ho visto come da un binocolo, mettevo distanza, ero un modo che la mia testa aveva per dirmi ‘guarda che sei un fantasma, non hai la tua vita in mano'”.
Noemi ha parlato ovviamente del rapporto con suo padre che le ha fatto da manager, è sempre difficile coniugare lavoro e famiglia, ma la cantante solleva suo padre da ogni responsabilità: “Senza dubbio delle cose non sono andate bene, ma non volevo che lui si sentisse responsabile. Tante volte uno mette il cavallo dove vuole il padrone, ero io che gli avevo dato troppe responsabilità”.