
Il tetto al contante è scomparso dal decreto Aiuti Quater dopo l’intervento del Quirinale. La norma che innalzava a 5mila euro da gennaio la soglia per l’uso dei soldi liquidi non farà parte del provvedimento che verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il presidente della Repubblica ha fatto notare alla premier Giorgia Meloni che non ci sono i requisiti di urgenza e necessitò della norma che andrà in vigore il prossimo anno. Il tetto al contante farà quindi parte della Legge di Bilancio, insieme con la sanatoria per il rientro dei capitali dall’estero.
Sparito anche il condono penale
Sparito anche il condono penale per chi pagava il dovuto al fisco. “Nella legge di Bilancio non ci sarà in alcun caso posto per condoni di carattere penale”, dichiara a La Stampa il sottosegretario al Mef Maurizio Leo.
La pace fiscale quindi, riguarderà solo la rottamazione delle cartelle e la voluntary disclousure in preparazione per bissare le norme dei governi Renzi e Berlusconi.
La manovra verrà approvata lunedì 21 novembre dal Consiglio dei ministri, poi verrà avviato l’iter parlamentare. Approderà prima in Aula, entro il 20 dicembre. Successivamente passerà al Senato per chiudere prima di Natale o subito dopo.