Napoli, in piazza per i migranti morti in mare: “Si aprano corridoi umanitari”
Commemorare le persone morte in mare nel tentativo di fuggire da Paesi a rischio e chiedere che vengano assicurate condizioni di sicurezza per chi è costretto ad affrontare il viaggio per salvarsi la vita: queste le due ragioni fondamentali dell’iniziativa Global CommemorAction, che si è svolta a Napoli ed in altre città. Il 6 febbraio 2014 la polizia di frontiera spagnola respinse un gruppo di migranti, causando la morte di circa 15 persone. Il senso del presidio non è solo commemorare quelle vittime e tutte le altre che hanno persona la vita nel Mediterraneo ed in altri luoghi di frontiera, ma soprattutto chiedere che vengano adottati cambiamenti perché questo non si ripeta più.