Covid, Bertolaso: “Lombardia per ora resta in zona bianca, ma i numeri stanno peggiorando”

Contagi in aumento anche in Lombardia dove a Milano si registra un +70% di nuovi positivi rispetto alla settimana precedente. La regione per ora rimane in zona bianca, ma con l’abbassarsi delle temperature il rischio di una nuova ondatasi fa sempre più probabile.

Lombardia, Bertolaso comunica il calendario di immunizzazione
Guido Bertolaso (Facebook)

Durante una diretta Facebook, il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia, Guido Bertolaso, ha analizzato la situazione epidemiologica della regione alla luce del nuovo aumento dei contagi.

“Per il momento la Lombardia resta in zona bianca”, ha spiegato l’ex capo della protezione civile,  “ma vediamo che giorno per giorno, piano piano, i numeri si stanno incrinando e ci stanno portando verso una situazione che potrebbe cambiare da bianca a gialla”.

Effettivamente i contagi stanno salendo un po’ dappertutto e anche nelle scuole è in costante aumento il numero delle quarantene e dei nuovi positivi, in particolare nella fascia tra i 6 e i 13 anni. Desta preoccupazione anche il dato relativo all’area metropolitana della città di Milano, dove il tasso di positività è cresciuto del  70% rispetto alla settimana precedente.

Per Bertolaso, anche in Lombardia si va inevitabilmente verso un peggioramento del quadro epidemiologico dovuto soprattutto all’abbassamento delle temperature, esattamente come accaduto un anno fa: “Quest’anno dobbiamo fronteggiare comunque una ripartenza della diffusione del virus, ma la vaccinazione di massa portata avanti in Lombardia ci sta tutelando e difendendo”

Cosa cambia con la zona gialla

Zona Gialla
Tutte le regole da seguire nella zona gialla (foto: Getty)

Il passaggio dalla zona bianca a quella gialla avviene quando nell’arco di sette giorni l’incidenza dei nuovi casi supera i 50 contagi ogni 100.000 abitanti.

Un altro criterio da valutare è quello relativo al tasso di occupazione delle terapie intensive che non deve superare il 10% , cosi come quello dei ricoveri ospedalieri deve mantenersi entro il  15%.

Come noto, la zona gialla prevede inoltre un inasprimento delle misure restrittive per quanto riguarda bar e ristoranti, con una capienza ridotta per i locali al chiuso e il ritorno al limite dei quattro commensali per tavolo. Previsto anche l’obbligo della mascherina  all’aperto, mentre per quanto riguarda la scuola, la didattica resta in presenza al 100%. Capienza dimezzata anche per cinema e teatri, mentre si riduce al 25% negli stadi e e nei palazzetti dello sport.

Nessuna limitazione invece per quanto riguarda gli orari di apertura dei negozi e, ovviamente, gli spostamenti che restano sempre consentiti, senza dover presentare alcun tipo di certificazione.

La somministrazione delle terze dosi

(Getty Images)

Intanto nel primo giorno di somministrazione della terza dose di vaccino anche in farmacia, i cittadini lombardi ad averne fatto richiesta sono stati circa 400, mentre sono 430 mila in totale le terze dosi già inoculate, di cui oltre 50.000 a lavoratori e ospiti della Rsa.

Il richiamo al momento è previsto per tutti  gli over 60  e per gli operatori sanitari, purché siano trascorsi 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. Terza dose raccomandata inoltre anche per chi è stato immunizzato con il vaccino monodose di Johnson&Johnson, senza limiti di età, mentre tra venti giorni scatterà il turno per le persone della fascia tra i 40 e i 59 anni.