Incoronato dall’incredibile riscontro avuto sui social, Khaby Lame ha deciso di raccontare la sua storia, spiegando come tutti possano raggiungere i suoi risultati, a patto di seguire un consiglio.
Diventare l’italiano più seguito di sempre su Instagram, superando la regina dei social Chiara Ferragni, è stata la definitiva consacrazione per Khaby Lame. Il ragazzo ventunenne di Chivasso ha raccontato la sua ricetta per diventare i numeri uno nel web: “Bisogna essere costanti e non arrendersi nelle cose che si ama fare“.
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Secondo quanto Khaby racconta ad ADNkronos, infatti, molte persone rinunciano a quello che amano fare a causa del giudizio delle persone. Lui, invece, non si è demoralizzato nemmeno quando la sua carriera di YouTuber è naufragata miseramente, perchè i video che faceva con gli amici avevano solo una decina di visualizzazioni: “Li vedevamo solo noi“.
Khaby Lame, la svolta arriva “grazie” al Covid

Khaby Lame è nato in Senegal: quando aveva solo un anno, si trasferì con la famiglia in Italia. Nonostante la dislessia e la discalculia, riuscì a completare gli studi, anche se portò a casa due bocciature. Incominciò a fare tutti i possibili lavoretti che trovava, fino a quando venne assunto in fabbrica, dove però non ci fu spazio per mostrare la sua vena ironica.
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A causa del lockdown imposto dalla pandemia di Covid perse il lavoro: lì si rese paradossalmente conto di avere tutto il tempo a disposizione per fare ciò che più gli piaceva, cioè creare video divertenti. Khaby racconta: “Il mio linguaggio muto, alla Charlie Chaplin, è universale, mi seguono in tutto il mondo“.
Khaby si sente italiano e senegalese, nonostante abbia solo il passaporto del paese in cui è nato. Il ragazzo è determinato, e promette di combattere politicamente per tutti quelli che si trovano nella sua situazione. Dall’altra parte, ha deciso di voler crescere artisticamente: sta studiando l’inglese, ed il suo manager Alessandro Riggio lo paragona a Eddie Murphy.