Mutuo under 35 senza anticipo, come funziona: tutti i dettagli

Con l’introduzione di una garanzia statale, ora è più facile richiedere un mutuo per le persone con età al di sotto dei 35 anni

Mutuo
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Nei giorni scorsi, il premier Mario Draghi ha annunciato misure di garanzia a sostegno dei giovani. Tra queste, il mutuo agevolato per le persone di 35 anni o meno. Lo Stato ha intenzione in tal caso di garantire al 100% al posto del richiedente che, quindi, non sarebbe costretto a dover sborsare un anticipo per acquistare una casa. L’utilizzo di tale strumento riguarderebbe solo i mutui con valore non eccedente i 250.000 euro.

Oltre a questo, per ciò che riguarda il mutuo, c’è anche l’intensione di elevare lo sgravio fiscale dal 19% al 50% per alleggerire le rate dello stesso. Possibile anche la cancellazione delle imposte di registro catastali.

Secondo quanto riportato da MutuiOnline, ad oggi la percentuale di mutui per i giovani al di sotto dei 35 anni subisce un calo sensibile dal 2011 ad oggi (37,9% contro 28,9%). I ragazzi al di sotto dei 25 anni che chiedono un mutuo sono solo 1,5%.

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Mutuo agevolato under 35 anni, i dettagli

Bonus stagionali
Bonus stagionali

Per rendere più semplice la comprensione delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa da parte degli under 35, dividiamo per punti:

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  • Come si legge nella bozza del decreto Sostegni bis, ecco cosa dovrebbe cambiare:
  • Il fondo di garanzia viene incrementato di 55 milioni di euro per il 2021.
  • Il limite di età passa dai 35 ai 36 anni
  • Non ci sono limitazioni sulla tipologia di contratto di lavoro di cui si è titolari
  • La durata della norma è prevista fino al 31 dicembre 2022
  • C’è l’esenzione dell’imposta di registro e dell’imposta ipotecaria per gli atti di proprietà
  • delle case abitative (fatte eccezione per le categorie A1, A8, A9).
  • Gli atti notarili si riducono del 50%
  • Riduzione al 50% degli onorari notarili
  • Esenzione dell’imposta sostitutiva delle imposte di registro, bollo, ipotecarie, catastali e delle tasse governative, per lo 0,25% del finanziamento complessivo.