La signora Bianca Cirillo ha 78 anni. Dal 2012 è invalida civile al 100 percento, essendo affetta da numerose patologie (dal diabete alle discopatie) oltre ad aver subito un intervento cardiaco per l’applicazione di uno stent coronarico. In poche parole: un soggetto fragile, per utilizzare la terminologia adottata durante la campagna vaccinale contro il Covid 19. Che adesso teme di non vedersi mai iniettare il vaccino a causa dei “furbetti” saltafila. Ma andiamo con ordine.
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La signora Bianca è residente a Napoli. E non appena la Regione Campania le ha dato la possibilità si è iscritta alla piattaforma Soresa per l’inserimento nelle liste vaccinali. Era il 17 marzo, ore 18, così come testimoniato dai documenti che la signora Bianca mostra alle telecamere di iNews24.it. Da allora è passato più di un mese, dove a farla da padrone è stato il silenzio più assoluto. Sì, perché mentre la campagna vaccinale si apriva anche a fasce di età più basse, come quella degli over 60, la signora Bianca non ha ancora visto, nemmeno da lontano, la sua dose di vaccino.
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“La procedura è andata a buon fine, tant’è che ho firmato anche il consenso per la campagna vaccinale – dice la signora, ex docente ora in pensione, ai microfoni di iNews24.it – Io voglio vaccinarmi, lo farei anche domani se mi chiamassero. E non mi interessa nemmeno riceverlo a domicilio, con tutto che ho chiari problemi di mobilità dovuti alle mie patologie. Solo che, mentre molte mie amiche e conoscenti hanno già ricevuto la loro dose pur essendo più piccole di me, io mi ritrovo ancora confinata in casa. Con la paura di uscire per strada e costretta a dipendere da chi può darmi una mano per assistermi.”
“Non voglio credere che qualcun altro possa aver ricevuto il vaccino destinato a me”
“Non voglio credere – prosegue la signora – che la mia dose sia potuta andare a qualcun altro, come pure qualcuno, ai numeri che ho chiamato per ricevere informazioni, mi ha posto come ipotesi.” La storia rimane, quindi, poco chiara: del milione e mezzo circa di dosi oggi somministrato in Campania, non rientra quella destinata a una 78enne affetta da un numero consistente di patologie.
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Nei giorni scorsi si è molto polemizzato dato che alla voce “Altro”, negli elenchi dei vaccinati in Campania, comparivano ben 217.926 persone, per una percentuale del 44,48 percento sulle adesioni. Un dato fra i più alti in Italia. Chi sono questi “altri”, si sono chiesti in molti? La Regione ha quindi specificato, il giorno successivo, che in tale categoria rientrano i 70-79enni (quindi la stessa fascia di età della signora Bianca Cirillo), i caregiver, personale esterno delle strutture sanitarie e alcune categorie delle forze dell’ordine.