Covid, festa sulla spiaggia a Sydney: in centinaia rischiano l’espulsione

Covid, festa sulla spiaggia a Sydney: in centinaia rischiano l’espulsione. Un gruppo di ragazzi britannici ha ignorato le misure sanitarie e ora dovrà fare i conti con il governo australiano

Sydney party
Covid, festa sulla spiaggia a Sydney: in centinaia rischiano l’espulsione (Foto: Getty)

Il governo federale sta valutando la possibilità di espellere dal territorio australiano alcune decine di persone che hanno partecipato a una mega festa nella periferia orientale di Sydney. Il party organizzato il giorno di Natale, ha visto coinvolti cittadini britannici con visto temporaneo, non curanti delle norme di contenimento della pandemia di coronavirus.

Il ministro dell’immigrazione Alex Hawke è rimasto “scioccato” per quello che ha visto a Bronte Beach, quando una folla ammassata, senza distanziamento, si è radunata in una delle spiagge più belle della metropoli down under.

Si ritiene che la maggior parte siano dei backpackers rimasti in Australia durante lo scoppio della pandemia o espatriati prima di essa.

Hawke ha detto che il governo esaminerà le condizioni di visto dei partecipanti, con la possibilità di revocarlo immediatamente.

“Se le persone hanno violato gli ordini di sanità pubblica saranno soggetti a sanzioni, compresa la cancellazione del visto“, ha dichiarato alla SBS News.

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Covid, festa sulla spiaggia a Sydney: in centinaia rischiano l’espulsione

Spiagge Sydney
Covid, festa sulla spiaggia a Sydney: in centinaia rischiano l’espulsione (Foto: Getty)

Il ministro per l’Immigrazione in Australia ha aggiunto:Ai sensi della legge sulla migrazione, il governo federale ha il potere di annullare i visti delle persone e rimpatriarle per motivi gravi come questo”.

Il Dipartimento degli affari interni collaborerà anche con le autorità del NSW (Stato in cui si trova Sydney) per trovare una soluzione prima dell’inizio del 2021.

La piccola minoranza di persone che stanno facendo la cosa sbagliata deve capire che è ospite in Australia“, sottolinea Hawke.

Al momento attuale nel paese oceanico sono stati registrati solo 25 casi nelle ultime 24 ore, con un solo decesso. A Melbourne non si registrano contagi da 60 giorni consecutivi.