Guardie svizzere aumentano dal prossimo anno, la decisione presa in seno al papato per aumentare la sicurezza degli ecclesiasti.
Il mondo è sempre più insicuro e il Covid-19 non ha fatto altro che mostrare ulteriori criticità strutturali della situazione in cui viviamo. La situazione relativa alla malattia originatasi a Wuhan non ha fatto altro che aumentare le tensioni sociali e l’odio che sa sempre serpeggia tra le persone. Per questo sono sempre di più le aziende che stanno investendo su nuovi e più avanzati sistemi di sicurezza, volti a far sentire tutti più sicuri in temi che sicuri non sono affatto. E in questo tipo di manovra si vede anche il Vaticano, con la Santa Sede che ha deciso di aumentare in modo sostanziale il numero di guardie svizzere presenti a Roma in difesa del Papa. Anche se quella di Papa Francesco è stata una decisione analizzata e adottata molto tempo fa, nell’aprile del 2018, quando il Covid-19 e questo clima di costante tensione fortunatamente non esisteva.
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Guardie svizzere aumentano da gennaio: il nuovo piano
I piano è importante e prevede aumento dell’effettivo da 110 a 135 uomini. Il corpo della guardia papale, quindi, si amplierà con ben 15 nuove persone, che dovranno prestare giuramento per difendere la Santa Sede. Per fare spazio a nuove reclute ci sono stati dei movimenti interni al corpo. Infatti 3 tenenti, 3 sergenti, 4 caporali e 8 vice-caporali sono stati promossi, riporta ANSA. Questo ampliamento dovrà migliorare la situazione e garantire migliore sicurezza nella zona.
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