Nigeria, rapito l’ex calciatore di Serie A: “Chiuso nel bagagliaio 4 ore”

Nigeria, rapito l’ex calciatore di Serie A: “Chiuso nel bagagliaio 4 ore”. La situazione si è risolta nel giro di mezza giornata con l’intervento delle forze dell’ordine locali

Obodo
Nigeria, rapito l’ex calciatore di Serie A: “Chiuso nel bagagliaio 4 ore” (Foto: Getty)

L’ex centrocampista della Nigeria Christian Obodo è rimasto traumatizzato dopo aver subito un rapimento in Nigeria. Si tratta del secondo episodio del genere per l’ex calciatore di Serie A negli ultimi 8 anni. Già in passato infatti, il centrocampista aveva subito un trattamento analogo.

Il 36enne, che ha trascorso oltre un decennio nel nostro campionato, è stato trascinato domenica fuori dalla sua auto e messo nel portabagagli di un’altra. Si trovava al mercato della frutta in compagnia della fidanzata nella città di Warri.

“Sono stato preso con la forza, minacciato con una pistola, non troppo lontano da casa mia, bendato e costretto a salire sull’auto“, ha detto Obodo a BBC Sport Africa, rivelando dettagli drammatici del suo sequestro.

Hanno iniziato a prendermi a pugni e uno di loro ha minacciato di spararmi alla testa se non fossi rimasto calmo e tranquillo. E’ stato davvero traumatizzante, non lo auguro a nessuno“.

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Nigeria, rapito l’ex calciatore di Serie A Christian Obodo: è la seconda volta in 8 anni

Obodo rapito
Nigeria, rapito l’ex calciatore di Serie A: “Chiuso nel bagagliaio 4 ore” (Foto: Getty)

Obodo prosegue nel suo terribile racconto riguardo il rapimento di ieri.

Hanno preso i miei orecchini di diamanti, l’orologio da polso, la collana e hanno chiesto soldi, ma ho detto loro che avevo solo le mie carte di credito“.

Il centrocampista è stato poi chiuso nel bagagliaio della sua auto mentre i rapinatori svuotavano il suo bancomat.

“Sono rimasto lì dentro per circa 4 ore, sotto il sole, faceva un caldo pazzesco. 

“Hanno continuato a prelevare tutti i soldi delle mie carte fino a prosciugarmi il conto. 

“Dopo che si sono resi conto che non potevano prelevare più soldi, mi hanno portato in un punto buio, dove sono stato scaricato e mi è stato permesso di andar via”.

È la seconda volta che l’ex Perugia, Lecce e Fiorentina viene rapito nella sua città natale. La prima volta fu nel giugno 2012 mentre giocava con l’Udinese.

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