Roma, l’estrema destra in piazza contro il coprifuoco: scontri e bombe carta contro la polizia

Trecento persone a volto coperto si sono date appuntamento in Piazza del Popolo a Roma dopo la chiamata del movimento di estrema destra Forza Nuova. L’obiettivo: violare il coprifuoco alle ore 24. Dopo il lancio di fuochi d’artificio, i violenti si sono scontrati con le forze dell’ordine per un’ora, lanciando bottiglie di vetro e bombe carta.

Oltre trecento violenti volevano copiare la sceneggiatura di Napoli e hanno messo a ferro e fuoco il centro di Roma. La manifestazione non autorizzata di Forza Nuova in Piazza del Popolo si è trasformata in un violento scontro tra militanti e forze di polizia. L’intento era quello di violare il coprifuoco imposto per l’aumento di contagi da Covid19.

lo scontro è partito con il lancio di fuochi d’artificio e una carica dei manifestanti contro la polizia col lancio di bottiglie, fumogeni e bombe carta. Gli agenti in assetto antisommossa hanno sgomberato la piazza, spingendo i facinorosi nelle vie del quartiere Flaminio dove è andata in scena una vera e propria guerriglia urbana. A farne le spese auto e uno scooter dato alle fiamme, assieme a diversi cassonetti dell’immondizia.

Otto le persone fermate dalla polizia. In piazza oltre ai militanti di Forza Nuova c’erano anche ristoratori e commercianti messi in ginocchio dall’ipotesi di un nuovo lockdown.

Scontri in piazza del popolo