Un’inchiesta del Financial Times rivela l’ultima operazione della ‘Ndrangheta, ossia un miliardo di euro in bond venduti ad investitori internazionali.
Nuova scoperta del Financial Times nei confronti di una delle organizzazioni criminali più famose ed operative in Italia. Infatti il giornale economico-finanziario ha reso noto una sua importante inchiesta, che vede protagonista la ‘Ndrangheta e la vendita di bond dal valore miliardario ad investitori internazionali.
Un’operazione senza precedente per l’organizzazione criminale che affonda le sue radici in Calabria e che adesso è pronta ad inquinare anche il mondo dell’economia. I bond venduti dalla ‘Ndrangheta sono stati rinominati “Mafia Bond” e secondo il giornale sarebbero titoli frutto di cartolarizzazioni.
Così giungono nel portafoglio dei grandi investitori anche dei titoli riconducibili direttamente alla criminalità organizzata. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio l’inchiesta del Financial Times, che ha scovato qualcosa di inedito nel mondo della borsa internazionale.
‘Ndrangheta, bond miliardari rivenduti ad investitori internazionali: l’inchiesta

Dopo una lunga ed approfondita inchiesta, il Financial Times è riuscito a giungere ad una clamorosa scoperta. Infatti stando al giornale specializzato nel mondo della Finanza, la ‘Ndrangheta avrebbe inquinato anche la Borsa internazionale, vendendo dei titoli del valore miliardario ad investitori internazionali.
Ma a comprare i titoli non ci sarebbero solamente investitori internazionali, ma anche Banca Generali. Infatti alcuni asset della banca sarebbero riconducibili all’organizzazione criminale calabrese.
Come ribadito in precedenza, i titoli non sarebbero legati direttamente alle attività criminali, ma sono il frutto di un noto processo finanziario chiamato cartolarizzazione. Il tutto avrebbe origine da ritardi nei pagamenti da parte delle Asl nel Sud Italia. Così le aziende sanitarie che vantano crediti verso la PA, per sbloccare la liquidità si affiderebbero a dei titoli commerciali con obbligazioni sui mercati.
Alcuni di questi titoli sarebbero appartenenti ad attività economiche con a capo alcuni capi clan della ‘Ndrangheta. Il compratore, però, non può sapere chi c’è a capo di questi titoli e quindi si ritroverebbe indirettamente invischiato nella criminalità organizzata calabrese. Inoltre questi titoli legati all’organizzazione criminale sono destinati ad avere un impatto anche sulla questione riguardante il Mes.
L.P.
Per altre notizie sul mondo della Cronaca, CLICCA QUI !