“Babbo Natale è un pedofilo”: bufera social per la gaffe in tv – VIDEO

Una frase che ha sollevato un polverone, pronunciata in diretta tv. Social indignati per un “attacco” a Babbo Natale

Vauro nella bufera. Sui social è scoppiata una polemica enorme dopo che il popolare vignettista toscano ha apostrofato Babbo Natale con termini tutt’altro che lusinghieri. Una battuta, ovviamente, ma una battuta evidentemente infelice, visto che in tanti sui social adesso lo stanno bersagliando per ciò che ha detto. Nel corso della trasmissione “Diritto e Rovescio”, Vauro ci è andato giù pesante: “E’ vero che a Natale si festeggia la nascita del Bambino Gesù, ma la grande percentuale dei bambini aspetta Babbo Natale, un ciccione dall’aria vagamente pedofila“.

Babbo Natale pedofilo Vauro
Babbo Natale (Getty Images)

Apriti cielo. Già in studio in tanti hanno iniziato a mormorare, segno che già al primo impatto la battuta non è piaciuta per nulla. Tanto che il conduttore se n’è accorto ed è subito intervenuto a gamba tesa sul comico toscano: “Ma perché devi dire delle bischerate?”, gli ha detto Paolo Del Debbio, “Sei l’unico in Italia che ci vede un pedofilo, fatti delle domande”.

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“Babbo Natale pedofilo”: chi è Vauro, oggetto di una bufera social

Babbo Natale pedofilo Vauro
Vauro (Getty Images)

Qualcuno non conoscerà Vauro, venuto agli onori della cronaca suo malgrado per la frase infelice su Babbo Natale. Nato a Pistoia il 24 marzo 1955, Vauro Senesi è un vignettista e noto personaggio televisivo, tra i vignettisti di satira politica più noti in Italia. Assiduo editorialista e vignettista de Il Manifesto, non è la prima volta che le sue battute fanno discutere parecchio. Nel 1994 è stato querelato (poi assolto) dalla futura presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, per una vignetta pubblicata sul settimanale Il Venerdì di Repubblica, insieme con il direttore responsabile del periodico.

Il 1997, invece, vede Vauro condannato dal tribunale di Roma per vilipendio alla religione cattolica, per una vignetta ritenuta offensiva apparsa sul Manifesto. Nel 2009 invece è stato sospeso dalla Rai per una vignetta provocatoria sui cimiteri, in un caso che suscitò un grande clamore. Così come questa frase su Babbo Natale, che gli sta causando parecchi insulti sui social network.

Vediamo il riepilogo dei fatti nel video de Il Messaggero: