Non esiste soltanto il turismo sessuale maschile. Ci sono anche le donne che partono per l’estero per incontrare l’amore facile.
Un vero e proprio business che è in voga dagli anni ’80. Se è vero che gli uomini sono stati precursori in tal senso, va sottolineato come i numeri che riguardano il sesso rosa, sono schizzati verso l’alto negli ultimi anni. Oggi sono circa 600mila le donne che viaggiano ogni anno in luoghi esotici.
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Turismo sessuale femminile: I paesi più coinvolti
Le mete più gettonate? Solitamente i Caraibi, il Medioriente, il Maghreb e l’Africa nera,
Li le signore (in media le turiste hanno tra i 45 e i 65 anni), vogliono incontrare ragazzi locali con cui intrecciare una vera e propria storia. Spesso più giovani e piacenti, fingono di innamorarsi di loro, salvo poi rompere l’idillio chiedendo il conto della “prestazione”. Se è vero che molte sanno benissimo a cosa vanno incontro, ricercando solo sesso occasionale, molte altre vivono dei veri e propri drammi emotivi.
I ragazzi si mettono a disposizione andando nelle spiagge a “caccia”. Le prede più facili sono le le donne occidentali (anglosassoni, latine, europee).
Sanno molto bene che i primi giorni devono essere sorridenti, galanti, gentili e molto disponibili.
Spesso offrono fiori, si mettono a disposizione come guide, istruttori di danza e quant’altro.
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Secondo le ultime statistiche ufficiali, il fenomeno del turismo sessuale delle donne, sembra riguardare principalmente i seguenti paesi: Canada francese (Quebec), Canada inglese (Ontario), Italia.
A quanto pare per quel che concerne solamente l’Europa, il nostro paese sembra essere tristemente in testa per la ricerca del “sesso facile”. Sicuramente il segno evidente che qualcosa a livello sociale non va. E non solo per i maschietti.