Milano, borseggiatrice in azione in metro

Un video pubblicato sulla pagina social “Milano bella da dio” scatena un polverone. Nelle immagini si vede una borseggiatrice rom bloccata dalla folla mentre tentava di sottrarre il portafogli a un passeggero. Non si tratta di un caso isolato: a Milano, così come in altre grandi città come Roma e Napoli, i furti in metropolitana a danno dei passeggeri si stanno moltiplicando. È così nata l’abitudine di filmare le borseggiatrici e pubblicare i video sui social per mettere in guardia gli utenti dei mezzi pubblici in città. Tendenza che alla consigliera comunale del Pd, Monica Romano, non è affatto piaciuta: “Quest’abitudine di filmare persone sorprese a rubare sui mezzi Atm e di diffondere i video su pagine Instagram con centinaia di migliaia di follower è violenza. Ed è molto preoccupante.”

Parole che hanno provocato la gogna del web. Accanto a chi ha risposto argomentando che le vere vittime sono coloro che subiscono i furti, c’è chi si è lasciato andare a insulti e intimidazioni nei confronti della consigliera Pd. La quale ora valuta di denunciare chi sta continuando, dopo due giorni, a indirizzarle messaggi d’odio. La polemica ha coinvolto anche la stessa pagina “Milano bella da dio”. Col suo fondatore Giovanni, milanese 26enne, che non ci sta a passare per chi mette alla gogna chicchessia: “La pagina è nata ormai più di un anno fa – racconta al Corriere della Sera – per rispondere alle esigenze dei cittadini, visto che le istituzioni non fanno nulla. E anzi, fingono di non vedere che a Milano siamo al limite della sopportazione.”

Milano, il fondatore della pagina social: “Siamo al limite della sopportazione”

“Tra Instagram, la chat di Telegram e le mail ricevo fino a cento segnalazioni al giorno – continua Giovanni – e in media pubblico sei post ogni 24 ore con il materiale che ritengo più interessante. In più gestisco le notizie e monto i video che arrivano perché alcuni sono troppo lunghi.” A proposito delle parole della consigliera Romano, risponde: “urtroppo alcuni post hanno un numero ingestibile di commenti ed essendo da solo non riesco a monitorarli tutti, sono davvero troppi. Voglio però dire che mi dissocio da chi usa la violenza. Mentre mi associo a chi segnala le borseggiatrici. A Milano siamo al limite della sopportazione – ribadisce Giovanni – e quando le istituzioni fanno finta di non vedere allora si mobilitano i cittadini.”