Nordio respinge la richiesta: Cospito resta al 41bis

La difesa dell'anarchico ha annunciato che ricorrerà contro la decisione del Guardasigilli.

Carlo Nordio, Alfredo Cospito - Foto di Ansa Foto
Carlo Nordio, Alfredo Cospito – Foto di Ansa Foto

Nessun passo indietro del governo: l’anarchico Alfredo Cospito deve restare al 41 bis. Il detenuto è in sciopero della fame da oltre 100 giorni per protestare contro il carcere duro.

La decisione è stata presa dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha ritenuto ancora attuale la sua pericolosità sociale, anche in ragione di tutte le autorità che hanno ritenuto che l’anarchico debba stare al 41bis. Per cui la richiesta di revoca avanzata dall’avvocato di Alfredo Cospito, Flavio Rossi Albertini, è stata respinta con una comunicazione del Ministero.

La questione Cospito ha diviso l’Italia nelle ultime settimane, tra chi ritiene che il carcere duro per l’anarchico sia troppo e chi invece, ritiene che vada mantenuto. Si è arrivati fino ad atti vandalici a sedi istituzionali in Europa e a minacce, oltre che occupazioni da parte degli studenti nelle Università. Il 41 bis è stato disposto il 4 maggio del 2022 dall’allora ministra della Giustizia Marta Cartabia per quattro anni.

La difesa di Cospito ha annunciato che ricorrerà contro la decisione del Guardasigilli Carlo Nordio.