
“A Bologna ci sarà un grave attentato in relazione ai fatti di Cospito”. Queste le parole pronunciate in una telefonata arrivata alla portineria del quotidiano Il Resto del Carlino di Bologna martedì 31 gennaio.
I toni degli anarchici si alzano per portare avanti il sostegno ad Alfredo Cospito, recluso al 41bis nel carcere di Opera, in sciopero della fame da oltre 100 giorni. La notizia è riportata dal Quotidiano Nazionale e dall’edizione bolognese.
La Digos è prontamente intervenuta per ascoltare la persona che ha preso la chiamata. Le indagini faranno il loro corso per risalire al luogo da cui è partita la telefonata.
E ieri, sempre a Il Resto del Carlino, è arrivata una lettera anonima contro la premier Giorgia Meloni e il ministro della Difesa Guido Crosetto, contro la politica del governo all’Ucraina: “In caso di persistenza saremo costretti a prendere seri provvedimenti”.
La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Torino ha inoltrato al Ministero della Giustizia il parere sul 41bis per l’anarchico Alfredo Cospito. Nei giorni scorsi il suo avvocato Flavio Rossi Albertini ha presentato una richiesta di revoca. Nulla è trapelato, per ora, sul contenuto del parere.
Cospito incontra l’avvocato in carcere
In una stanza senza pareti né divisioni, in un incontro sorvegliato ma non ascoltato, è in corso un colloquio tra Cospito e il suo legale ad Opera.
Nuovo atto vandalico a Venezia: “Cospito libero”
Questa mattina si è verificato un nuovo atto vandalico in Italia, sul ponte della Costituzione a Venezia, dov’è apparsa la scritta Cospito libero. Il Gazzettino riferisce che è stata subito ripulita.
Donzelli-Del Mastro: continua lo scontro politico dopo le rivelazioni alla Camera

Intanto dal caso Cospito si è ormai passati al caso Donzelli-Delmastro. La discussione sull’anarchico al 41bis ha lasciato spazio allo scontro politico scaturito dalle dure parole di Giovanni Donzelli, esponente di primo piano di Fratelli d’Italia, alla Camera. Il deputato ha rivelato notizie sui rapporti tra Cospito e i boss mafiosi, ammettendo di averle sapute da Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, nonché compagno di partito e coinquilino.
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta a seguito di un esposto del deputato di Europa Verde Angelo Bonelli, per appurare se questo passaggio di informazioni sia o no stato lecito. Le opposizioni chiedono le dimissioni di Donzelli da vicepresidente del Copasir e di Delmastro dal ministero della Giustizia.
Finora però nessuno dei due ha fatto un passo indietro e Delmastro si dice convinto del fatto che la Procura chiuderà l’inchiesta dopo averlo sentito.
La linea del governo ora è attendere la decisione della magistratura, sia su Cospito che sul caso Donzelli e Delmastro. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una telefonata durante la trasmissione a Stasera Italia, in onda su Rete 4, ha dichiarato che su Cospito “lo Stato rimane fermo”, ed ha chiesto prudenza ai media nelle parole usate nel racconto della vicenda.