Libero e Virgilio down, soluzione vicina: milioni di italiani respirano

L'azienda garantisce il ripristino, i consumatori si mobilitano

Libero e Virgilio down
Libero e Virgilio down, soluzione vicina (Inews24.it)

Tre giorni di blackout pressoché totale, con impossibilità di accedere al servizio. Tutti i clienti di Libero.it che Virgilio, antesignani dei servizi online italiani, hanno la casella di posta bloccata da lunedì 23 gennaio ma forse qualcosa di sta muovendo.

“Stiamo progressivamente ripristinando il servizio per tutti gli account Libero Mail e prevediamo che entro le prossime ore ognuno potrà riacquistare la piena disponibilità della propria casella mail”. Questo il messaggio che compare provando ad accedere al servizio. Un primo segnale distensivo, la conferma che le caselle di posta saranno accessibile e in alcuni casi lo sono anche già diventate.

Il disservizio ha riguardato oltre nove milioni di caselle di posta elettronica, numero decisamente rilevante nonostante la concorrenza. Italiaonline, società che gestisce entrambi i sistemi, ha finalmente trovato il ‘bug’, l’errore del sistema operativo che ha bloccato tutto. Ma è stato necessario lavorare alla soluzione con un nuovo programma che ha richiesto tempom all’azienda e pazienza a tutti i clienti.

Dopo i primi controlli invece era stata esclusa la possibilità che in questa occasione si fosse trattato di attacchi hacker, notizia comunque positiva per i clienti che quindi non dovranno temere nulla per i loro dati.

Libero e Virgilio down, soluzione vicina: cosa succederà adesso e come si possono muovere i clienti

C’è un altro problema di fondo non da poco però. Tutte le mail in entrata e in uscita, che in questi 3 giorni sono rimaste bloccate per il disservizio, ricominceranno a viaggiare in rete tornando disponibili. Ma questo, come sottolineano alcuni esperti, non farà altro che sovraccaricare il sistema e quindi in realtà per il suo completo funzionamento ottimale a regime non basteranno le prime 24 ore.

Intanto i comnsumatori, o meglio le associazioni che li rappresentano, si stanno mobilitando. Primo a muoversi è stato Altroconsumo che “ha inviato una diffida a Italiaonline (e per conoscenza anche all’AgCom)”, coem si legge sul suo sito. Chiede la riattivazione immediata del servizio e la garanzia che siano state attivate le misure necessarie per tutelate i dati personali degli utenti coinvolti. Ma anche “una forma di ristoro a titolo di risarcimento, per il mancato utilizzo del servizio di email di questi giorni”.

milioni italiani Libero e Virigilio
Sono milioni gli italiani con gli account su Libero e Virigilio (Inews24.it)

La stessa via seguita dal Codacons che è pronto a promuovere una ‘class action‘ per il disservizio. Come si legge in una nota, il problema “rischia di avere ripercussioni pesantissime sugli utenti, generando oltre al danno morale anche ingenti danni materiali”. Da qui la richiesta a Italiaonline di studiare indennizzi diretti in favore di tutti gli utenti coinvolti.