Pensioni minime a mille euro: quanto costerebbero all’Inps?

Pensioni (generica) - Foto di Pexels.com
Pensioni (generica) – Foto di Pexels.com

La manovra economica che ora è legge dopo essere stata approvata dal Senato, prevede una rivalutazione del 120% delle pensioni minime e aumenta l’assegno minimo per gli over 75 a 600 euro.

Ma quanto costa questo provvedimento all’Inps? Se si aggiungono gli sgravi fino a 8mila euro per le assunzioni di under 35, si arriva a un buco di 7,8 miliardi.

La legge di Bilancio premia i percettori di assegni sociali e pensioni più basse, con una generosa rivalutazione dell’inflazione, che si traduce in un aumento dell’8,8% e porta tutte le minime a 600 euro per gli over 75, facendo pagare il conto a chi ha versato più contributi”. Queste le parole di Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, al Corriere della Sera.

Il costo dell’aumento a mille euro delle pensioni, voluto da Forza Italia, costerebbe oltre 36 miliardi all’anno, come spiega il professore, che aggiunge: “Con la certezza di prendere mille euro netti al mese, aumenteranno gli evasori e pagheranno quelli che invece hanno il prelievo alla fonte. Perché pagare tasse e contributi tutta la vita per prendere una pensione che, tassata, arriva a poco più di mille euro se, non versando nulla, ne posso prendere mille netti esentasse?”.