
Ai microfoni di iNews24, deputato della Lega Jacopo Morrone, componente della Commissione Giustizia, interviene sul triplice omicidio avvenuto ieri a Roma.
Ci sono alcuni punti da chiarire sulla sparatoria. Uno di questi è come abbia fatto Campiti a portar via la pistola dal poligono di Tor di Quinto. Secondo lei, in generale, c’è bisogno di una stretta sui poligoni, dal punto di vista dei controlli?
“Sarà la magistratura ad effettuare le dovute verifiche. Non credo che ci siano ad oggi i termini per dare un giudizio inevitabilmente affrettato e basato più sulle impressioni che sulla realtà circa i controlli nei poligoni”;
Quali sono le attuali regole dei poligoni?
“Il solo fatto che, a quanto si legge, all’omicida fosse stato rifiutato il porto d’armi dice tutto. Non è la stretta sulle armi detenute legalmente che può evitare episodi tremendi come quello di Fidene. Questo fatto può colpire maggiormente l’opinione pubblica perché compiuto in un contesto normale da una persona come tante. Nella realtà si deve tenere conto che esistono soggetti asociali che covano odio per anni che può sfociare in atti di grande violenza”;
La Commissione giustizia alla Camera ha intenzione di intraprendere iniziative sulla tragedia di Fidene?
“Di crimini violenti, di omicidi, ne succedono purtroppo tutti i giorni. Non spettano alla commissione Giustizia gli atti conseguenti, ma alla magistratura e alla polizia giudiziaria che devono indagare e garantire che giustizia venga fatta sia dal punto di vista della condanna del colpevole, sia da quello della tutela delle vittime e delle loro famiglie”.