Cartelle esattoriali, De Bertoldi (FdI) a iNews24: “Ecco perché le nostre risposte non parlano di condono”

Andrea De Bertoldi - Foto di Ansa Foto
Andrea De Bertoldi – Foto di Ansa Foto

Ai microfoni di iNews24, Andrea De Bertoldi, deputato di Fratelli D’Italia, sugli interventi che il governo metterà in campo, finalizzati alla pace fiscale e alla riscossione delle cartelle esattoriali.

Uno dei temi della pace fiscale è la riscossione delle cartelle esattoriali.
Abbiamo sicuramente la necessità di corrispondere a un problema reale: l’importante ed eccessiva consistenza del magazzino fiscale che crea problemi anche solo di operatività alla gestione della riscossione”;

Come verrà affrontato?
Questo problema si dovrà affrontare con un’opera di pulizia delle cartelle. Su molte di queste – soprattutto quelle di oltre dieci anni –  sono stati svolti diversi tentativi di recupero, tutti infruttuosi. Pressoché con certezza possiamo dire che non porteranno recuperi. Il primo problema è questo”;

Ce ne sono altri?
L’altro aspetto è che la pandemia e la crisi che stiamo vivendo hanno portato difficoltà a famiglie e imprese, quindi si possono essere accumulate situazioni di mancati pagamenti, non per cattiva volontà ma per difficoltà oggettive”;

Avverrà un “condono”?
“La nostra maggioranza l’ha detto in campagna elettorale e sta cercando di inserirlo nella prossima manovra di bilancio: vogliamo dare una risposta che non sia un condono. Non vogliamo abbonare tout court l’imposta, ma andare nella direzione, soprattutto nei confronti di chi ha avuto problemi negli ultimi anni, che contempli il pagamento dell’imposta con una dilazione temporale significativa e un netto abbassamento delle sanzioni e degli interessi. Questo è l’aspetto principale”;

Come si agirà nei confronti delle cartelle esattoriali decennali?
Nel caso delle cartelle decennali – che tutti sappiamo saranno infruttuose e non porteranno a nulla – bisognerà studiare delle ipotesi che permettano comunque di eliminarle dal magazzino fiscale, senza però far venir meno le attività di controllo e verifica sulle persone coinvolte. Dovremo trovare una forma, e la stiamo studiando, che nell’azzerare le cartelle per le quali siano stati svolti molteplici interventi di recupero infruttuosi, mantengano la possibilità di accertamenti finanziari da parte dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza nei confronti dei titolari di queste cartelle”;

Consiste in questo, essenzialmente, la pace fiscale?
La pace fiscale è un concetto molto ampio. Sicuramente la prima emergenza è quella delle cartelle, sia per rendere più operativa l’agenzia di riscossione che oggi è ingolfata da questa una mole di cartelle esattoriali, sia per dare risposte ai cittadini onesti che non riescono a pagare in queste condizioni. Quindi con la pace fiscale permetteremo allo Stato di recuperare il proprio credito nel tempo, senza però “ammazzare” il contribuente””;

Quali sono gli altri interventi previsti?
Si potranno studiare formule per rendere migliori gli strumenti deflattivi del contenzioso, dal ravvedimento operoso, alla conciliazione giudiziale, all’adesione: tutti questi strumenti potrebbero essere semplificati e resi fruibili dal contribuente grazie a tempi maggiori e minori sanzioni, in modo da riprendere un rapporto corretto tra contribuente e pubblica amministrazione. In questo modo lo Stato incassa quanto dovuto e il cittadino può pagare quello che onestamente deve: un vantaggio reciproco, ma mai un condono di imposta. Si tratta solo di venirsi incontro con maggiori tempi di pagamento, con vantaggi nella riduzione di sanzioni e interessi per poter pagare le tasse”;

Sono previsti interventi sulle imposte attuali?
Questo è tutto un altro capitolo. Nel corso della legislatura parleremo sicuramente di riforma fiscale che la sinistra non è stata in grado di fare. Noi sicuramente abbiamo in progetto di farla ma non farà parte di questa manovra di bilancio. Adesso cercheremo di fare degli accorgimenti importanti, nell’ottica della pace fiscale e interventi sul cuneo fiscale, per dare benefici a cittadini e lavoratori”;

Tagli a redditi più alti per finanziare la Flat Tax: questo sembra più vicino.
Al momento si è al lavoro su questo. Ma in questa fase si interverrà sulle emergenze: energia, cuneo fiscale e pace fiscale e qualche intervento come la Flat Tax incrementale. La riforma verrà più avanti”.