Nuove dichiarazioni fanno tremare la Rai. Di certo c’è una causa in corso e le scuse da parte del conduttore
È ovvio che le scuse non possano bastare e che la Rai ha intenzione di andare fino in fondo con il conduttore dopo il suo gesto. A distanza di poco dall’accaduto, il diretto interessato torna a parlare di quello che è successo.
Poco meno di un mese fa, Memo Remigi è finito nell’occhio del ciclone per l’accusa di molestie nei confronti della sua collega Jessica Morlacchi. Tutto è iniziato dalla condivisione su Twitter di un pezzo della trasmissione Oggi è un altro giorno, in cui si vede chiaramente il conduttore palpare il lato b alla sua collega, mentre Serena Bortone dava il benvenuto agli affetti stabili, agli ospiti, ed al pubblico.
Da quel momento in poi, Memo Remigi è stato sospeso dalla trasmissione e dalla Rai stessa per il gesto che è stato ferocemente criticato anche dall’opinione pubblica. Raggiunto da Maria Volpe per il Corriere della Sera, il cantautore ha ammesso: “Il gesto – seppur con un intento scherzoso – è stato totalmente sbagliato e non andava fatto. Ho chiesto scusa e lo ribadisco qui. Scusa a Jessica Morlacchi, scusa a Serena Bortone, scusa alla Rai. Tuttavia, non mi aspettavo una reazione del genere e soprattutto con queste modalità. Dopo 50 anni di carriera, sono venuto a conoscenza del mio licenziamento dal programma, ascoltando in diretta Serena Bortone”.
Memo Remigi è certo: senza Internet non gli sarebbe accaduto nulla

Memo Remigi ha risposto affermativamente quando al Corriere della Sera gli hanno chiesto se, secondo lui, il suo gesto sarebbe rimasto impunito se non fosse diventato virale sui social, ma si è anche reso conto della gravità di esso, che fosse o non visto da chiunque. Nel frattempo, però, il conduttore si è tutelato assumendo un avvocato, Giorgio Assumma, che è esperto per ciò che concerne il mondo dello spettacolo.
Memo Remigi ha intenzione di fare causa alla Rai? La sua risposta è eloquente: “Al momento è escluso che io faccia causa alla Rai, anche se sono stato trattato come un delinquente. Contratto rescisso senza neppure essere ascoltato. Detto ciò, ho violato il codice Etico e accetto le conseguenze. Mi sono rivolto all’avvocato Assumma per proteggermi da eventuali campagne diffamatorie”.