Netflix prende tutti in contropiede: non sarà più possibile farlo per gli abbonati

Tempo di rivoluzione per Netflix che sta cambiando le carte in tavola e dando nuove direttive a tutti gli abbonati

Com’è noto, Netflix ha introdotto un abbonamento a basso costo per i suoi clienti che prevede la pubblicità. Per il resto, i piani tariffari restano invariati se non fosse per qualche piccola modifica nel regolamento.

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Netlfix (Facebook)

La piattaforma di streaming ha subito una grave perdita negli scorsi mesi che hanno fatto ben pensare alla società di rivedere un attimo i piani tariffari. Tuttavia, soltanto nel terzo trimestre del 2022 è riuscita a recuperare 2,41 milioni di membri: oltre il doppio delle aspettative stimate da Wall Street. È l’area Asia-Pacifico a far tirare un sospiro di sollievo all’azienda che vuole fare di tutto per fornire il massimo servizio ai suoi abbonati.

La decisione è quella di prendere ulteriori provvedimenti che possano migliorare le sue prestazioni finanziare riconoscendo che le tariffe per la condivisione degli account sono cambiate. In particolare, rivelando le proprie credenziali saremo soggetti a costi aggiuntivi: Netflix, esattamente come Spotify, sta pensando di introdurre un piano family che preveda la sola condivisione dell’account con i propri conviventi.

Netflix, provvedimenti irreversibili: gli addebiti ‘extra’

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L’ultima novità presente sul colosso dell’intrattenimento (Via WebSource)

Stando alle ultime, sembrerebbe che la piattaforma di streaming sia pronta ad addebitare un costo extra per tutti coloro che condividono l’account. A partire da inizio 2023, infatti, Netflix rileverà gli account condivisi e in fattura vi sarà la voce ‘membri extra’ che sarà un costo aggiuntivo per ogni account collegato che non faccia parte dei propri conviventi. Con ogni probabilità, la piattaforma di streaming richiederà l’accesso alla posizione nel momento in cui si usa. Questo vuol dire che non sarà possibile più condividere gli account con amici che non siano conviventi.

È una scelta necessaria da parte di Netflix che ha bisogno di rientrare da alcune perdite avute nei mesi precedenti, da cui sta nettamente risalendo. Servirà questa manovra a ridurre la pirateria? Difficile pensarlo, soprattuto se pensiamo a piattaforme terze che offrono lo stesso identico servizio in maniera gratuita.