
Anche gli ultimi due dispersi che erano a bordo dell’elicottero scomparso giovedì mattina sono stati trovati senza vita. Lo ha reso noto la Prefettura di Modena. A questo punto tutte e sette le persone che si trovavano sul veivolo hanno perso la vita nell’incidente.
Il video inviato da uno dei passeggeri al figlio
Secondo la Gazzetta di Modena e Il Tirreno, i familiari di uno dei passeggeri avevano ricevuto un video che mostrava l’elicottero in difficoltà nella bufera di vento e pioggia di giovedì mattina, poco prima di scomparire dai radar e perdersi dell’Appennino tosco-emiliano, al confine tra Lucca e Modena.
Il video dura pochi secondi e al momento non è stato diffuso né pubblicato perché è oggetto di indagini da parte della magistratura e sarebbe stato inviato da uno dei passeggeri di nazionalità libanese al figlio.
Elicottero disperso: la ricostruzione
A quanto si apprende, i resti dell’elicottero sono stati avvistati sul monte Cusna, cima reggiana. L’elicottero si sarebbe schiantato sul greto di un torrente, il Lama, al passo degli Scaloni, 1.922 metri di altitudine, a due chilometri dal rifugio Segheria. La zona è particolarmente impervia. L’area è stata sequestrata.
Le ricerche erano riprese alle 7 di questa mattina, sabato 11 giugno, sotto il coordinamento di Aeronautica militare e Prefettura di Modena. Il volo, con sei passeggeri e il pilota, era partito dall’aeroporto di Capannori Tassignano, in provincia di Lucca, ed era diretto nel Trevigiano.
L’elicottero, ingaggiato da un’azienda emiliana, faceva da spola da qualche giorno tra Toscana e Veneto, per portare alcuni manager stranieri, quattro imprenditori turchi e due libanesi, in visita in alcune azienda, durante una fiera a Lucca. Il pilota era di origini venete.