In Campania si torna a scuola da domani: il Tar sospende l’ordinanza di De Luca

Il Tar ha ricordato che il decreto del Governo ha dettato disposizioni uniformi per tutta Italia, quindi il provvedimento di De Luca è “palesemente contrastante rispetto alle scelte politiche”. 

Recovery De Luca Draghi
Vincenzo De Luca (via Getty Images)

La quinta sezione del Tar Campania ha sospeso l’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca, accogliendo il ricorso presentato da alcuni genitori nei giorni scorsi. Il provvedimento prevedeva la ripresa alla didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, elementari e medie il 29 gennaio.

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Maria Abbruzzese, presidente della sezione, aveva chiesto alla Regione Campania di presentare entro questa mattina, lunedì 10 gennaio, “gli atti pertinenti e rilevanti a presupposto dell’ordinanza impugnata”. Oggi ha quindi accolto il ricorso e fissato la camera di consiglio. 

La posizione della Regione Campania prima della sospensione dell’ordinanza di De Luca

È evidente, sulla base dei dati acquisiti, che l’eventuale sospensione dell’ordinanza impugnata determinerebbe un danno gravissimo quanto irreparabile al sistema sanitario campano e ai cittadini campani, in termini di pressoché certo ulteriore picco dei contagi e dei decessi e di gravissima pressione sul sistema sanitario, in una situazione già fortemente critica”. Così si era espressa la Regione Campania prima della sospensione dell’ordinanza. 

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Le associazioni No dad esultano e con loro anche il Codacons: “Si torna a scuola”. Il ricorso era stato presentato dagli avvocati Giacomo Profeta e Luca Rubinacci. La trattazione è fissata l’8 febbraio. Da domani, per effetto della decisione del Tribunale amministrativo regionale, si torna a scuola in Campania.

L’ordinanza della Regione Campania “contrasta con le scelte politiche”

Il Tar ha ricordato che il decreto del Governo ha dettato disposizioni uniformi per tutta Italia, imponendo l’obbligo vaccinale agli ultracinquantenni ed ad alcune categorie, oltre che del Super Green pass ed ha disciplinato “la gestione dei casi di positività all’infezione da Sars-CoV-2 nel sistema educativo, scolastico e formativo”. Ha inoltre “misure urgenti per il tracciamento dei contagi da Covid 19 nella popolazione scolastica”. Si tratta quindi, secondo il tribunale, di una “dettagliata normativa, di rango primario”. Inoltre Abbruzzese ha ricordato che la Campania non è in zona rossa, quindi il provvedimento di Vincenzo De Luca è “palesemente contrastante rispetto alle scelte politiche”.