“La zia di Eitan, Aya Biran, accoglie con favore il provvedimento emesso dal Tribunale per i Minorenni in data odierna. Esso conferma la correttezza del suo operato nel suo incarico di tutore di Eitan, rigettando tutte le contestazioni avversarie in merito alla sua nomina, confermando il collocamento di Eitan presso di lei”. Grazia Cesaro e Cristina Pagni, avvocate della zia del piccolo Eitan, 6 anni, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, commentano la decisione del Tribunale dei minori, di affidare a un avvocato di Monza super partes la tutela legale del bimbo, anche se continuerà a stare con Aya Biran.
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“Il provvedimento indica un nuovo percorso con figura terza – continuano le avvocate – che avrà l’incarico di proseguire i compiti connessi alla tutela nell’interesse di Eitan, dandole maggior possibilità di concentrarsi sulla cura dei bisogni affettivi del minore”.
Il motivo della decisione del Tribunale dei minori
L’avvocato di Monza in particolare, avrà il compito di gestire il patrimonio ereditato dal bambino. La decisione è stata presa dalla presidente del Tribunale Maria Carla Gatto, perché i nonni materni, protagonisti del suo rapimento, si sono sempre opposti alla nomina della zia paterna Aya come tutrice legale. Per il bene di Eitan quindi.
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La magistrata spiega infatti che “L’elevatissima conflittualità manifestatasi successivamente all’iniziale nomina del tutore, ha reso necessaria l’individuazione di un soggetto terzo, visto che la contesa parentale insorta indubbiamente contribuisce a complicare ogni scelta personale, relazionale, economica ed educativa che dovrà essere assunta nel prioritario interesse del bambino, già così drammaticamente segnato dai tragici vissuti personali“.
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Intanto i rapporti tra le due famiglie continuano ad essere difficili. Dopo la denuncia della nonna materna di Eitan, Ester Cohen, gli zii Aya e Or sono indagati dalla Procura di Pavia per “diffamazione e furto in abitazione”. Secondo la donna, avrebbero preso alcuni oggetti dalla casa dei genitori del bambino dopo la loro morte nella tragedia del Mottarone