“Troviamo sconcertante che una nota sottoscritta da due Ministeri sia sospesa dopo neanche ventiquattro ore e che le disposizioni che conteneva siano già considerate superate”. Così Antonello Giannelli, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale presidi commenta il dietrofront del Governo sulle regole della quarantena a scuola.
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All’ultimo minuto infatti, Draghi ha smentito la circolare dei Ministeri della Salute e dell’Istruzione che prevedeva il ritorno alla Dad anche con un solo caso positivo in classe. Sarebbe stato un passo indietro rispetto alla decisione di poco più di un mese fa, che prevedeva la quarantena dopo tre casi positivi.
Anp: “In che modo Figliuolo renderà efficienti le Asl?”
Ma Palazzo Chigi ha fatto sapere che al momento non ci saranno cambiamenti e nel frattempo il generale Figliuolo intensificherà i test tra gli alunni. “Solo chi va in isolamento darà didattica a distanza, la classe continua in presenza”, si legge nella nota dei ministeri. “Attendiamo di vedere come il commissario Figliuolo deciderà di intervenire per rendere finalmente efficienti le Asl e far partire la campagna di testing e tracing che dovrebbe garantire la scuola in presenza”, afferma Giannelli.
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Ieri mattina, alla notizia della circolare che poi è stata smentita, le scuole avevano tirato un sospiro di sollievo. Ma in poche ore la situazione si è ribaltata: “Ai dirigenti e al personale delle scuole, che hanno fatto ben più di quanto dovessero, non si deve più chiedere di sostituirsi ai funzionari dei Dipartimenti di prevenzione”.